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4ª Mezza maratona di Ascoli Piceno (Ap) – Km 21,097 – Domenica 31 Ottobre 2021

Ascoli è una città molto bella e accogliente. L’ho trovata piena di vita, ristoranti, gente, movimento, monumenti, piazze. Un concentrato di Marche in purezza (molto diversi da noi, sembra più Abruzzo). Pane col mosto e fave dei morti però li condividiamo.
Gli ascolani molto ospitali e accoglienti quando abbiamo preso i pettorali ci hanno riconosciuto ‘Ah voi siete quelli di Urbania!’ e sono stati molto cordiali e ci hanno fatto vedere che apprezzavano la nostra presenza. E oggi a ogni passaggio mi facevano ‘forza Urbania!’.
La gara è stata molto ben organizzata. Abbiamo preso un pullman alle 7:30 che ci ha portato a Acquasanta Terme, un paese verso i Sibillini che mostra distintamente i segni del terremoto. Qui ci siamo cambiati in una palestra e abbiamo aspettato la partenza. Eravamo circa 240 atleti. La gara è tutta in discesa, questo permette di fare un buon tempo. Si è corso di fianco al fiume Tronto fino ad Ascoli. Il percorso è su strada, sulla vecchia Salaria, ma i passaggi di macchine sono stati contenuti, non ci sono mai state situazioni di pericolo o di confusione. Dove c’erano delle curve particolarmente strette, avevano messo transenne o coni stradali di sicurezza a proteggere il percorso dei podisti e c’era un buon servizio d’ordine. Alla partenza un fotografo quando ci ha visto ci ha fatto un sacco di festa perché ha detto che nel 2011 si era fatto male correndo la Collemarathon e qualcuno di Urbania l’aveva aiutato, addirittura lui ha detto ‘mi ha salvato’.
Insomma tutto bene. La consiglio a chi vuol fare un buon tempo perché soprattutto i primi 10 km sono tutti in discesa. La seconda parte è un po’ più impegnativa e non si arriva mai, comunque bilancio positivissimo e anche sul podio hanno scherzato con un ‘brava Urbania!’.
Il pacco gara è ricco di prodotti gastronomici, una bottiglia di vino, un formaggio, pasta, biscotti e snack vari, frutta. Sia la riconsegna borse, sia la consegna pacchi gara, svolti senza casini né assembramenti.
A domani con chi c’è!

Anna Angeli

I risultati dei nostri atleti alla 4ª Mezza maratona di Ascoli Piceno

Pos. Ass. Pos. Sex. Pos. Cat. Pett. Atleta Cat. RealTime Passo medio
161 29 2 55 ANGELI ANNA SF50 1:44:55 PB 4:58
200 160 25 56 MORETTI DANILO SM50 1:54:07 5:25

La classifica completa è disponibile qui

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34° Trofeo “Città di Senigallia”, Senigallia (An) – Km 10,150 – Lunedì 1 Aprile 2013

Ieri sera pioveva acqua a catinelle. Guardando quello scroscio pensavo, dopo tutti questi mesi che non gareggio, proprio così no, “no che non vorrei”. Eppure ho preparato tutto, sistemato le cose, organizzato i bambini e messo la sveglia. Dormito come un piombo il sonno dei guerrieri.

L’alba di questa mattina non era uno scherzo invece nonostante la data: perfetta, limpida, fresca, profumata, colorata, e chiassosa di uccellini allegri. Ho detto è un giorno buono per ricominciare, và.

Ritrovo gli amici di corsa, i compagni di avventure passate e future, la mia squadra. Sono contenta di correre a Senigallia, che trovo una città deliziosa, accogliente e ospitale come i suoi abitanti e miei compagni di squadra Fabrizio e Nicola. Condivido questa passione con loro, e con gli altri e di tutti ne conosco i tempi, i caratteri, le vicissitudini, gli infortuni, le manie. È normale essere lì alla partenza e anche se non ci si vede da un po’, ci si ritrova subito, ed è una piacevole compagnia. Allo start lì davanti penso e dico a Luigi, questa sì, è la mia vittoria: oggi, essere ancora qui, ancora andare. Mi rendo conto del grande privilegio che abbiamo, un’altra volta alive and kicking, ora e qui.

Parto nel gruppone, dopo un attimo, quelli forti sono già davanti che volano. La loro è tutta un’altra storia, rispetto alla mia. Di certo so che facciamo tutti la stessa fatica (anche se la mia dura di più), e che ognuno di noi lotterà la propria privata battaglia contro i propri limiti. Di certo so anche che sono bellissimi da guardare, potenza ed energia allo stato puro.

Mi sento bene, felice e leggera. Sento che la primavera mi sta svegliando, mi è tornata voglia di correre e di scrivere. I chilometri vanno veloci, non ricordo di avere sofferto come tante volte invece, ora che ci sto pensando ricordo il sole, il mare, il profumo dei ristoranti di pesce, il respiro affanoso di uno che mi ha martellato dietro un paio di chilometri ma poi mi è finito davanti, il piacere di essere di nuovo da sola e senza ansia, (“Odio coloro che mi tolgono la solitudine, senza fami compagnia” Nietzsche che dice? boh) l’aria fresca, una battuta simpatica di un passante che mi fa ridere.

Mentre corro mi chiedo se sono tutti uguali i chilometri, o se per ognuno di quelli che porti a termine ti è permesso di cogliere qualcosa che prima ti era sfuggito. Di arrivare a un punto. Mi chiedo quale sia il senso di questo gesto ritmico e sempre uguale, che sembra insensato a chi ti sta guardando da fuori e qualche volta anche a noi stessi. Mi accorgo che non ho più paura a mostrarmi nella fatica e nello sforzo, io che non ho mai amato farmi vedere debole. La mia debolezza è la mia forza. Sono qui nonostante tutto e per questo valgo, sono quello che sono, faccio quello che posso, ma sicuramente sono una persona onesta, che guarda gli altri sperando sempre il meglio per ciascuno, e che non inganna nessuno, prima di tutti se stessa. Poi ancora ricordo il sole all’arrivo, nella gioia di un tempo insperato, la voglia di esserci ancora, la prossima volta. Di godere il privilegio di una partenza da correre e di un arrivo da vincere.

Anna

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Il reportage completo ufficiale (530 foto) è qui e qui.


I risultati dei nostri atleti al 34° Trofeo “Città di Senigallia”

Pos. Ass. Pos. Sex. Pos. Cat. Pett. Atleta Cat. Tempo Passo medio
11 1 77 SANTINI STEFANO MM40 34:36 3:25
57 180 VESCHI FABRIZIO SM 39:13 PB 3:52
71 76 AMANTINI LUIGI MM40 39:57 3:56
83 161 ALESSANDRONI DAVIDE MM35 40:48 4:01
84 126 SERFILIPPI MAURO MM45 40:53 4:02
138 319 VALENTINI RAFFAELLA MF45 43:46 4:19
187 74 GIORGINI LORIS MM40 46:55 4:37
196 181 SALVATORI ADELE MF40 47:50 4:43
197 162 ROSSI ALESSIO MM35 47:50 4:43
213 179 BASSOTTI NICOLA SM 49:35 4:53
232 323 ANGELI ANNA MF40 51:13 5:03
269 15 VALDARCHI RENATO MM50 1:00:06 5:55
270 125 MORETTI DANILO MM45 1:00:07 5:55
NC NC NC NC -NC- ACERO FILIPPO NC 44:10 4:21
NC NC NC NC PIERINI VERONICA NC 46:10 PB 4:33

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Mezza Maratona D’Annunziana, Pescara (Pe) – Km 21,097 – Domenica 21 Ottobre 2012

Oggi ho corso la mezza di Pescara. La gara si correva insieme alla maratona e io mi chiedo che forza hanno avuto a tirare dritto ai 21 e a ricominciare da capo, ma si sa che se uno si prepara bene niente è impossibile.

I chilometri sono uno alla volta. Non si può pensarli tutti insieme, ma affrontarli man mano che arrivano. Alcuni li ami, alcuni li odi, altri durano anni, ma valgono tutti uguale. Così oggi ne ho fatti 21, e non è mai una passeggiata comunque.

Questo ottobre tiepido sul lungomare quasi estivo e il mare lì a fianco danno una bella sensazione. La partenza è dalla centralissima Piazza Salotto in mezzo alle vie del lusso, sono circondata da negozi chiccosissimi che mi attirano da morire. Aspetto insieme a un’amica che corre una mezza dopo vario tempo. La tensione, l’adrenalina, la voglia, la paura. Questa è la partenza, insieme a mille persone come oggi. Si corre compatti. Subito il ponte nuovo modernissimo, ripido. Alzo gli occhi.

Ecco la foto di oggi, un fiume di gente che lo riempie e lo colora di magliette vivaci e variopinte. Corro. Corro e basta. Si affollano i pensieri. Tengo a bada quelli negativi (sono stanca, non ho voglia, chi me lo fa fare, che fatica, non posso fare tutta questa strada) e mi concentro su quelli che mi fanno stare bene, punto qualcuno davanti che mi dà un buon ritmo e penso a chi m’aspetta, all’enorme sorpresa che sono ogni giorno i miei figli, a tutti i chilometri che ho alle spalle e che mi danno sicurezza.

Sento il caldo salire, benedico l’esperienza che mi ha fatto vestire al minimo nonostante i 12 gradi della partenza. Ai 12 km sento gridare il mio nome, è Dani che mi incita e mi fa una foto contro sole sono illuminata e luminosa. Mi sento bene, ho passato la metà ma inizia un momento difficile mentre si va verso nord la brezza di mare si fa più tesa e non aiuta. Verso i 16 c’è il giro di boa. Il chip bippa. Si torna a casa, ora l’obiettivo è arrivare ed è vicino. Limitare i danni del caldo. Cedere pochi secondi ogni km, ma ormai ne mancano pochi e riesco ad amministrare il tempo che resta.
L’arrivo è fantastico, vedo che ne ho e corro più che posso, così chi mi è davanti mi serve da lepre e non ho paura. Arrivo e rido e sono contenta, l’ultimo chilometro mi ha tolto il fiato e sono felice, sudata, stanca, finalmente seduta. Mi riprendo subito, aspetto la Sara che arriva poco dopo e le urlo di sorridere mentre taglia il traguardo. Questo è per me ogni nuovo traguardo: una vittoria e un sorriso. Ë andata anche oggi. Ho fatto tre belle gare nell’ultimo mese e mi sono ancora molto divertita a farle.
I won!

I risultati dei nostri atleti alla Mezza Maratona D’Annunziana

Pos. Ass. Pos. Sex. Pos. Cat. Pett. Atleta Cat. Tempo Passo medio
537 52 13 161 ANGELI ANNA MF40 1:54:48 5:26

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4° Trofeo Bagno di Romagna Terme, Bagno di R. (Fc) – Km 14,1 – Domenica 12 Agosto 2012

La gara a Bagno di Romagna l’ho voluta rifare perché la ricordavo bella.

È infatti lo è. Bella e imprevedibile, fatta di tanti aspetti e per questo affascinante. Si parte con un giro nella cittadina di Bagno di Romagna, tra i turisti seduti, tra le stradine piene di fiori, tra alberghi raccolti e lussuosi, di un’eleganza quieta ma non démodé.

Ho pensato che è certo un bel posto per passare qualche giorno di vacanza, e che mi piacerebbe tornarci in tutta tranquillità.

Dopo il giro di saluto alla città si va verso implacabile asfalto che morde le caviglie e regala calore e durezza. Ricordavo che questo era stato il pezzo che avevo sofferto di piu. Avere già fatto una gara ha se non altro questo vantaggio, di sapere contro chi stai combattendo, per poter vedere in faccia il tuo avversario: la strada di oggi. Passano i primi quasi 5, si arriva a San Piero in Bagno, da cui si sale per il Santuario di Corzano. La salita è serrata, quasi 4 chilometri costanti e implacabili.

Tornante dopo tornante mi guadagno ogni metro. Riesco a correre quasi sempre, mantengo un ritmo per me accettabile, di corsa blanda o di camminata veloce, fino alla cima dove gruppi di fedeli, turisti e famiglie in gita, mi osservano con benevola curiosità. È un po’ questo che suscitiamo quando ci vedono quelli che passano vicino alle corse per caso, loro tutti composti e profumati e noi accaldati, sudati e sofferenti.

Sono rimasta sola, in salita ho seguito qualcuno che ora non vedo più. Dopo la salita un nuovo cambio di scena e panorama: inizia la meraviglia del bosco che tanto mi ricorda le trotterellate allegre che faccio con la mia amica G. nelle nostre passeggiate di esplorazione delle colline intorno a casa mia. Così mi godo la magia del profumo di conifere, vedo anche qui come da noi i segni pesanti della neve che lo scorso febbraio ci ha ricoperto, annuso l’aria, ascolto il rumore dei sassi che i miei passi solitari muovono. Se penso di essermi persa ogni tanto il cartello del chilometro come a una moderna Pollicino mi ricorda che la strada è quella giusta. I chilometri ora passano veloci, ricordo l’ultimo strappo che arriva quando le gambe non ne vogliono più e che affronto con un certo piglio perchè sono contenta di come sta andando e non voglio mollare proprio ora. Come d’incanto dal monte sbuco sulla strada principale, la strada Fiorentina, passo in un istante dalla solitudine e dal silenzio al clamore della piazza. Arrivo. Sto bene. Sono soddisfatta ci ho messo tre minuti in meno dell’anno scorso, quindi ho battuto la mia eterna rivale. Me stessa.

Anna

I risultati dei nostri atleti al 4° Trofeo Bagno di Romagna Terme

Pos. Ass. Pos. Sex. Pos. Cat. Pett. Atleta Cat. Tempo Passo medio
140 48 112 MORETTI DANILO MM40 1:28:27 6:16
145 9 281 ANGELI ANNA MF40 1:33:24 6:37

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3ª Beach Run, Bellaria Igea Marina (Rn) – Km 11,65 – Sabato 4 Agosto 2012

Cari amici runners, vi voglio raccontare la gara di oggi, la Beach Run di Igea Marina.

Si tratta di una gara percorso misto tra asfalto e bagnasciuga; dovevano essere 13km, in realta sono stati 11,6.

Oggi è una giornata torrida al limite del sopportabile e questo mi preoccupa non poco, ma a voi che correte chevvelodicoaffa’, l’estate è una guerra da combattere ogni giorno. La partenza alle diciotto sull’asfalto del lungomare non aiuta certo a stare tranquilli. Comunque andiamo, sarà quel che sarà.

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12° Giro dei 4 Ponti, Urbania (Pu) – Km 10,3 – Domenica 24 Giugno 2012

La gara dei quattro ponti l’abbiamo corsa tra Scipione che è appena partito, e Caronte dagli occhi di brace che sta per arrivare, e che ci traghetterà nel cuore dell’estate. Questi giorni si passano con le tapparelle abbassate, al minimo dei giri. Si vive con il freno a mano tirato e anche stare fermi a volte è faticoso. Il caldo è un grande nemico di chi corre. Ti fa schiattare, ti taglia le gambe, ti fa sudare e soffrire. Ma nello stesso momento la natura esplode, le nostre colline diventano colorate, lussureggianti, cariche di profumi e di fascino. L’odore dei tigli e delle ginestre. Per cui questa gara mantiene un sapore speciale che me la fa amare tantissimo, anche in questo momento di condizioni meteo estreme.

Giovanni mi ha ascoltato quando gli raccontavo i miei dubbi. Poi io ho ascoltato l’Adele che mi raccontava i suoi. E Michele che ha una vita piena e so che non sempre è facile tenere insieme tutto. Il sorriso della Raffa che non manca mai, anche nei giorni più bui. Vedo Renato che si aggira indaffarato, ha tutto sotto controllo, ma so quanto impegno e dedizione ci vuole per fare funzionare tutto così perfettamente e lui ha un cuore che batte per fare correre gli altri. L’incontro con la Manu, dopo mesi di contatti fb. Il saluto a Stefano a fine gara che mi dice una grande verità che accomuna me a lui, il numero uno all’ultima della classifica: alla mia domanda se fosse contento mi ha risposto “sono sempre contento quando ho finito di correre”.

Ecco la corsa, per me è la stessa risposta. E per questa risposta corro quando non dovrei, quando non vorrei e quando non ne ho voglia. E oggi almeno un paio di questi “non” ci stavano. Per il bene che provo dopo. Che dopo un po’ che corri, lo sai che dopo starai bene, e così ti fidi di quel ricordo e continui a farlo. E inviti altra gente a farlo. E ti piace la gente che lo fa, per cui le persone che erano qui oggi, so che sono fuori dall’ordinario, non banali.

Una volta la Stefi mi ha detto correre non è per tutti. Oggi ho ripensato a questa grande verità. Ci vogliono cuore muscoli e cervello, costanza impegno e passione. Ci vuole allegria e divertimento, perchè senza non si vive. Ma ci vuole anche voglia di sopportare la fatica e oltrepassare ancora una volta i propri limiti, che nel mio caso sono tanti, ma forse no, perchè comunque non l’hanno mai vinta su di me.

Anna

La Classifica

Pos. Nominativo Nome Societa Tempo Media
1 D’ASARO VINCENZO ALESSIO ATL.IMOLA SACMI AVIS 0:34:35 03:21
2 LANZI SIMONE TIFERNO RUNNERS-CITTÀ DI CASTELLO 0:35:28 03:27
3 SQUADRANI LAURENT MAUR. OLIMPUS SAN MARINO ATLETICA 0:35:31 03:27
4 SERI DAVIDE S.E.F. STAMURA ANCONA ASD 0:35:35 03:27
5 QUATTRINI RICCARDO ASD. “COLLEMAR-ATHON” CLUB 0:35:45 03:28
6 BETTACCHINI ANTONELLO TIFERNO RUNNERS-CITTÀ DI CASTELLO 0:36:12 03:31
7 SANTINI STEFANO ASD ATLETICA URBANIA 0:36:19 03:32
8 LOCALZO GIUSEPPE ATL. POTENZA PICENA 0:36:31 03:33
9 D’ANDREA LUCA ATLETICA SENIGALLIA 0:36:43 03:34
10 SCOLA DANIELE ATL. BANCA PESARO-CENTRO STORICO 0:36:51 03:35

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Le foto della gara

Clicca sui nomi degli album per vedere le 1000 foto scattate durante la gara

  • Album completo
  • PreGara
  • Passaggio al Km 6 (Foto Federico Talozzi / Factory snc)
  • Arrivi
  • Premiazioni e post gara
  • Le foto della gara scattate da Enrico Contesso (Atletica Banca di Pesaro)
  • Il video della gara


    Per vedere il proprio arrivo, basta togliere circa 34′ al proprio tempo di gara.

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    33° Trofeo “Città di Senigallia”, Senigallia (An) – Km 10 – Lunedì 9 Aprile 2012

    Dopo una Pasqua sotto la pioggia e al freddo, questa mattina quando siamo partiti ho visto di nuovo il Nerone innevato.

    Ieri sera dal letto sentendo l’acqua e il vento ho pregato che la mattina portasse il sereno, e così è stato. Oggi splende il sole, accompagnato da freschi venti di maestrale, e la campagna è già tutta verde. Facciamo il viaggio con Mauro e Raffaella che sono una compagnia piacevole e piena di argomenti. La Raffa è una campionessa con l’umiltà della principiante e Mauro una persona allegra, solare, pratica, positiva che mette di buonumore chi sta con lui. Il bello è che con loro si parla di corsa e sono veramente persone piene di esperienza, ma anche di molto altro, vita, lavoro, famiglia, progetti, futuro, esperienze.

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    14ª Maratonina dei Fiori, San Benedetto del Tronto (Ap) – Km 21,097 – Domenica 1 Aprile 2012

    Così succede che ho fatto una gara oggi. In questi ultimi mesi ho riflettuto a lungo sul mio legame con la corsa, nelle tante ore passate inseguendo la strada delle mie colline.
    Ogni giorno che vado, caparbia e tenace, mi chiedo perché sto andando, e la risposta che mi do è che so che non potrei farne a meno. In questa parte della mia vita correre fa parte della stabilità e della sanità mentale che ho, uno spazio di gioia e di fatica che non conosce paure nè dubbi. C’è una frase che rende bene l’idea: “Quando corro, semplicemente corro. In teoria nel vuoto. O viceversa, è anche possibile che io corra per raggiungere il vuoto. (Haruki Murakami)”. Corro e cerco il vuoto, cerco la libertà, ma nello stesso tempo il corpo e la mente sono portati a un livello di ricettività e di sensibilità che mi rendono consapevole di ogni mia sensazione e di ogni cosa che accade nel mio corpo e nelle gambe, del cambiamento del fiato, del crescere del respiro, delle gocce di sudore, di ogni buchetta della strada, dei passaggi di dislivello. I miei pensieri si dilatano e riesco ad avere una visione completa della mia vita, delle situazioni che vivo, dei problemi che ho. Corro, cerco il vuoto, trovo il pieno di pensieri e sensazioni.

    Il mio amore per la corsa è profondo, e ricambiato. Ormai so con certezza che non sarò mai una campionessa nè sarò mai io a scrivere la storia del podismo, ma la corsa fa parte della mia storia. Questa cosa mi rende libera di essere sempre e comunque contenta di quello che viene, senza troppe aspettative o attese o ansia.

    La sveglia alle cinque. Apro gli occhi un secondo prima, sensibile come una gatta (da quando sono nati i figli non ho mai più dormito come da ragazza), i movimenti subito pronti e coordinati, prima cosa il caffè, poi il rito della vestizione tutte le cose già pronte e pensate per non dovere sbagliare nulla. Esco fuori, ancora è piena notte, ancora il vento caldo spazza il parcheggio di fianco a casa mia, passa un gatto, sento i galli che cantano. Arriva rumoroso il pulmino, nel silenzio del paese ancora addormentato, i miei compagni sono assonnati e accoglienti, mi accomodo al mio posto e la guida arzilla di Renato mi sveglia definitivamente. Due ore di strada fra chiacchiere, musica, caffè e risate, arriviamo che pensavo peggio e invece no, non mi sento stanca. Anche se poco, ho dormito profondamente, il mio corpo ha capito che doveva riposare prima della battaglia e mi è venuto incontro.
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    La Corsa della Befana, Urbania (Pu) – Km 6 – Venerdì 6 Gennaio 2012

    Ogni volta che corro mi innamoro sempre di più di questo sport e di questa gente. Ed oggi è stato bello stare insieme a tante donne belle, vere, uniche, giovani, adulte, mature, forti, grintose piene di allegria di sorrisi di intensità. Piene di vita. Le mie amiche di corsa oggi erano bellissime. Perchè erano straordinarie e normalissime.

    Un vento gelido spazzava i vicoli questa mattina e noi ci stringevamo dentro i giubbotti pesanti, scambiando parole e impressioni. In questi anni passati di corsa ho conosciuto tante persone speciali a correre con me, ma più donne che uomini se devo essere onesta. Le donne che corrono sono speciali, non so trovare altre parole. Riescono a farlo nonostante tutto il mondo sia contro di loro. Gli impegni, la famiglia, il lavoro, le urla, le richieste, i bisogni dei bambini, le necessità della famiglia. Una donna mette sempre tutto il resto davanti a sè e di solito è a posto quando sono a posto i suoi cari. È una gimkana di obblighi e di doveri dentro la quale sembra impossibile riuscire a fare stare dentro tutto. Passando gli anni ho capito, per me personalmente e per le amiche che ho intorno, che invece mantenere un proprio spazio e vivere la propria passione con coraggio è importante, quando non fondamentale. Così siamo qui, guardo le mie compagne di strada e di avventure, che sento legata a me da tante esperienze vissute insieme, guardo le amiche conosciute da poco, le vedo forti, le vedo unite, le vedo insieme.

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    2° Trofeo “ESaleX” (ex NEFA), Rosciano di Fano (Pu) – Km 11 – Domenica 20 Novembre 2011

    Notte di sogni strani e agitati. Mi sveglio, vedo la nebbia e penso che le tre volte che ho fatto questa gara la nebbia c’era sempre. Probabilmente sempre ci sarà. Mi dico ma è novembre, a novembre c’è la nebbia, a novembre è più che normale. A Rosciano a novembre c’è una fiera che vendono cose buone da mangiare in un posto rotondo, ci siamo noi che corriamo e c’è la nebbia. Ci siamo noi che arriviamo a riempire il parcheggio, con i completini, i guanti, le tute varipinte. Questi due mondi (quello dei runner della gara della domenica con quello della fiera dei prodotti tipici) non si toccano. Prima di partire ho visto questi banconi lussureggianti di salami formaggi tartufi caldarroste mieli biscotti frutte pregiate prelibatezze varie, veramente ogni ben di Dio.
    L’altra mia metà, l’Anna che ama il buon cibo e la buona tavola, si fermerebbe volentieri per fare acquisti e organizzare le prossime cene. Ma sono mezza nuda, con un freddo che pela e ho un altro obiettivo. Portare a casa la mattina. Così abbandono il girone dei golosi e vado alla partenza. Qui ci sono i compagni di avventura, la mitica Stefi, molte ragazze che ho conosciuto su Facebook e che ho piacere ad abbracciare nel reale, non solo nel virtuale. Io e la Stefi ridiamo scherziamo e la partenza quasi ci coglie di sorpresa. Ricordo questa corsa, oh sì se la ricordo. Abbastanza per sapere che non la amo e non l’amerò mai.
    Non conoscevo Rosciano prima di avere partecipato due anni fa a questa gara e la mia presenza in questo luogo si limita a un giorno all’anno, cioè oggi, e mi sembra più che sufficiente.
    Si corre per le strade della periferia industriale di Fano tra varie curve a gomito e i campi, le macchine che due o tre volte mi sono venute addosso (anche se ne ero a corto, comunque, il fiato l’ho trovato per dirgli cosa pensavo di loro, ed erano cose non belle nè eleganti) incroci di rotonde con auto scalpitanti, un cimitero verso la fine. Non ricordo altro. Cani ad abbaiare. Pianura piatta. Corsa in solitaria, con un occhio ai chilometri, ritmo costante, nè gioia nè dolore. Ogni tanto qualcuno mi affianca e mi dice qualcosa. Uno mi fa i complimenti per la squadra, un altro mi fa i complimenti per Campana (a me?!?) un altro mi dice brava che sai soffrire. E già. Se so fare qualcosa è soffrire e comunque non mollare. Non sono una campionessa ma non mollo mai. Ma vale sempre. Quello a cui tengo è con me sempre.
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