2° Trofeo “ESaleX” (ex NEFA), Rosciano di Fano (Pu) – Km 11 – Domenica 20 Novembre 2011

Notte di sogni strani e agitati. Mi sveglio, vedo la nebbia e penso che le tre volte che ho fatto questa gara la nebbia c’era sempre. Probabilmente sempre ci sarà. Mi dico ma è novembre, a novembre c’è la nebbia, a novembre è più che normale. A Rosciano a novembre c’è una fiera che vendono cose buone da mangiare in un posto rotondo, ci siamo noi che corriamo e c’è la nebbia. Ci siamo noi che arriviamo a riempire il parcheggio, con i completini, i guanti, le tute varipinte. Questi due mondi (quello dei runner della gara della domenica con quello della fiera dei prodotti tipici) non si toccano. Prima di partire ho visto questi banconi lussureggianti di salami formaggi tartufi caldarroste mieli biscotti frutte pregiate prelibatezze varie, veramente ogni ben di Dio.
L’altra mia metà, l’Anna che ama il buon cibo e la buona tavola, si fermerebbe volentieri per fare acquisti e organizzare le prossime cene. Ma sono mezza nuda, con un freddo che pela e ho un altro obiettivo. Portare a casa la mattina. Così abbandono il girone dei golosi e vado alla partenza. Qui ci sono i compagni di avventura, la mitica Stefi, molte ragazze che ho conosciuto su Facebook e che ho piacere ad abbracciare nel reale, non solo nel virtuale. Io e la Stefi ridiamo scherziamo e la partenza quasi ci coglie di sorpresa. Ricordo questa corsa, oh sì se la ricordo. Abbastanza per sapere che non la amo e non l’amerò mai.
Non conoscevo Rosciano prima di avere partecipato due anni fa a questa gara e la mia presenza in questo luogo si limita a un giorno all’anno, cioè oggi, e mi sembra più che sufficiente.
Si corre per le strade della periferia industriale di Fano tra varie curve a gomito e i campi, le macchine che due o tre volte mi sono venute addosso (anche se ne ero a corto, comunque, il fiato l’ho trovato per dirgli cosa pensavo di loro, ed erano cose non belle nè eleganti) incroci di rotonde con auto scalpitanti, un cimitero verso la fine. Non ricordo altro. Cani ad abbaiare. Pianura piatta. Corsa in solitaria, con un occhio ai chilometri, ritmo costante, nè gioia nè dolore. Ogni tanto qualcuno mi affianca e mi dice qualcosa. Uno mi fa i complimenti per la squadra, un altro mi fa i complimenti per Campana (a me?!?) un altro mi dice brava che sai soffrire. E già. Se so fare qualcosa è soffrire e comunque non mollare. Non sono una campionessa ma non mollo mai. Ma vale sempre. Quello a cui tengo è con me sempre.
Ricordo cosa non c’è a Rosciano. Neanche l’ombra di una salita, un cavalcavia, una pendenza. Nè mare nè colori, nè gente che ti saluta e ti sorride festosa. Ma persone sbalordite che ci guardano senza espressione. A parte un marpione al nono che da una bella macchina, tutto profumato e impotamato, tira giù il finestrino e mi dice “dai dai che ce la fai!” voleva essere simpatico indubbiamente, ma dirmi “dai che ce la fai!” tu da dentro la tua macchina no, no no, non ci siamo, che io il rispetto lo do a chi è qui con me e soffre con me, lotta, corre, fugge, e non a te con il tuo bel sorriso. Tu che ne sai di noi? Della gioia e della fatica. Tu che ne sai? Ecco perchè accolgo sempre con un grazie e con un sorriso tutti i cosigli e le battute che ricevo dagli amici di corsa, mentre non accetto nulla da chi non ne sa nulla. Comunque la mia risposta in questo caso è stata solo mentale, era un discorso troppo lungo dirgli sai che ogni anno tra corsa e camminate faccio circa 2500 chilometri. Lui non può sapere quanto io ce la possa fare. Mi sia permesso un po’ di orgoglio.
Come la nebbia sfuma i contorni, così anche io so che l’unico obiettivo è quest’oretta più o meno è arrivare alla fine. E alla fine ci arrivo bene o male zigzagando tra le macchine. Grande gioia all’arrivo saluto la Veronica ed Ermete, compagni di squadra che, infortunati, sono venuti solo per fare il tifo e salutare, e loro sì che li stimo. Arriva Dani rosso fuoco, l’unico colore di una mattina grigia, capisco che è andato tutto bene dal suo sorriso, vedo la sua felicità che è anche la mia.
Con lui scappiamo insieme, c’è da dare da mangiare al nido.

Anna

Le foto della gara di Michela Fabbrini e di Ermete Bolognini sono disponibili qui. Molte altre sul profilo facebook del G.P. LUCREZIA e su DreamRunners.

I tempi dei nostri atleti al 2° Trofeo “ESaleX” (ex NEFA)

Pos. Ass. Pos. Sex. Pos. Cat. Pett. Atleta Cat. Tempo Passo medio
6 6 2 14 SANTINI STEFANO MM40 35:32 3:21
30 30 5 10 IONI GIAMPAOLO MM45 38:11 3:36
83 81 21 15 SERFILIPPI MAURO MM45 41:33 3:55
94 91 18 5 AMANTINI LUIGI MM40 41:54 3:57
141 8 1 17 VALENTINI RAFFAELLA MF45 44:13 4:10
148 140 35 12 LUCCIARINI CORRADO MM45 44:39 4:13
157 149 30 8 CAMPANA MICHELE MM40 45:11 4:16
158 150 25 4 ALESSANDRONI DAVIDE MM35 45:11 4:16
228 214 33 7 BASSOTTI NICOLA TM 48:56 PB 4:37
279 25 11 9 DINI STEFANIA MF40 52:01 4:54
315 284 39 16 VALDARCHI RENATO MM50 54:53 5:11
316 285 40 11 LANI CLAUDIO MM50 54:58 5:11
336 34 15 6 ANGELI ANNA MF40 56:48 5:22
339 305 59 13 MORETTI DANILO MM40 57:07 5:23

La classifica completa è disponibile qui

Per maggiori informazioni sulla gara, cliccare qui.

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