31ª Caccia alla Rana, Barchi (Pu) – Km 11,800 – Sabato 25 Giugno 2011


È mezzanotte, canta l’orologio in cucina un trillo sommesso, come conviene di notte ma non riesco a dormire: quando corro la sera succede così, sono stanca fisicamente ma sveglia e all’erta.
Rane non ce n’erano alla caccia alla rana, le avranno finite tutte che sono trentun’anni che le cacciano, povere. Sì invece le lucciole, tante, a migliaia: c’erano solo loro a illuminare la strada verso la fine e hanno reso questa serata ancora più magica di quanto già non fosse.
Una gara bellissima, in un posto che sembra di essere sul set di un film medioevale, con il castello e i merli, la piazza del castello che ti aspetti che escano le cortigiane dal portone, le mura, i torrioni. Guardo questo paese che sembra finto, che sembra uno scherzo da quanto è perfetto, mi incanto.
Si domina la valle, a ovest i nostri monti, a est la striscia pallida del mare, in mezzo un paesaggio da cartolina, campi di girasole appena aperti, le rondini che volano basse, il cielo delle otto di una sera di limpido giugno che vira dal viola all’arancio all’indaco in uno dei tramonti più spettacolari mai visti.
Dal terrazzo del castello mi fanno vedere un altro castello e ancora un altro paese: dobbiamo andare là e poi la e poi là.
Il mio coraggio svanisce di fronte all’immagine delle salite che vedo davanti.
Ma non è questa la sera per avere paura, questa sera bisogna solo essere felici e apprezzare il piacere di essere qui insieme e avere la possibilità di vivere tutto questo.
Quante cose ci sembrano scontate, eppure basterebbe alzare un attimo la prospettiva per capire la fortuna di potere ancora divertirsi come dei bambini che non smettono di giocare.
Era tempo che non mi piaceva così correre, in mezzo a gente bella e allegra, a ragazzi che battevano i cinque ad ogni angolo e che applaudivano e incoraggiavano dai bar e dalle case.
Ho percorso tratti con sconosciuti che sono diventati in breve compagni di viaggio e con cui è stato bello scambiare due parole e condividere una risata. Ho incrociato nei vari passaggi i miei compagni di squadra più avanti di me, e ci salutavamo e ci esortavamo l’uno con l’altro.
Cercavo le canotte bianco-nere dell’Atletica Urbania, facevo un urlo e ne ricevevo uno uguale in risposta, tanto che un signore che correva al mio fianco nella prima parte (fino a che sono riuscita a stargli dietro è stato di grande compagnia) mi fa ma a te ti salutano tutti? Io dico, sì sono forte nei sentimenti. E lui fa, è quello che conta alla fine! Può esistere un dialogo così tra sconosciuti, quando si corre insieme si diventa amici e complici. Nella seconda parte della gara, quando lui era più avanti, mi ha salutato in due o tre incroci, e io ridevo.
Sento Renato che arriva da dietro mi avverte di mantenere un po’di gas per la fine che l’ultima salita stronca, vedo che ha le gambe buone e che va su tranquillo, io sono stanca e mi impaurisco un po’.
Poi le lucciole e quei due chilometri nel buio e mi dicevo “questo è un sogno sto sognando, non voglio svegliarmi mi piace!”. Ho capito che è questa la mia idea di libertà: correre senza faticare, correre nel buio quasi cieca senza meta senza destinazione senza nessuno intorno senza limiti senza obiettivi.
Poi è arrivata la salita e ho pensato no! Non voglio. C’è una strada, una scorciatoia, per evitare la fatica? Voglio evitare tutto questo, non voglio proprio farla! Ma sono lì. So che non posso fare altro che accettarla e viverla e percorrerla tutta e arrivare fino in fondo. La vita è una corsa. Ci sono i momenti che devi stringere i denti e andare, e poi ti scopri capace di farlo e ti scopri anche capace di cose che non avresti mai pensato, mai, di riuscire a fare. Padrone di una forza che non era la tua, forza del corpo, ma più ancora forza dell’anima e del cuore.

“Non sono niente. Non sarò mai niente. Non posso volere d’essere niente. A parte questo, ho in me tutti i sogni del mondo.” F.Pessoa

Anna

I tempi dei nostri atleti alla 31ª Caccia alla Rana

Pos. Ass. Pos. Cat. Pett. Atleta Cat. Tempo Passo medio
4 1 196 SANTINI STEFANO MM40 42:00 3:34
21 5 190 IONI GIAMPAOLO MM45 46:10 3:55
27 5 193 MANENTI MARCO MM35 46:14 3:55
56 12 184 AMANTINI LUIGI MM40 49:15 4:10
60 12 198 SPADONI RAFFAELE TM 49:29 4:12
73 16 197 SERFILIPPI MAURO MM45 50:24 4:16
76 17 192 LUCCIARINI CORRADO MM45 50:43 4:18
77 15 188 CATANI GIOVANNI MM35 50:44 4:18
90 19 189 GIORGINI LORIS MM40 51:41 4:23
98 3 418 VALENTINI RAFFAELLA MF45 52:20 4:26
103 22 187 CAMPANA MICHELE MM40 53:00 4:29
161 23 195 POLIDORI FILIPPO MM35 55:45 4:43
217 32 183 ALESSANDRONI DAVIDE MM35 59:10 5:01
225 7 417 PIERINI VERONICA MF35 1:00:10 5:06
246 19 186 BOLOGNINI ERMETE MM60 1:01:00 5:10
248 37 191 LANI CLAUDIO MM50 1:01:43 5:14
274 39 200 VALDARCHI RENATO MM50 1:04:40 5:29
295 51 194 MORETTI DANILO MM40 1:07:23 5:43
297 11 416 ANGELI ANNA MF40 1:07:55 5:45

La classifica completa è disponibile qui o sul Sito UISP

Gare ragazzi:
– IONI MATTIA (2004)
– CAMPANA GIANMARCO (2002)

Per maggiori informazioni sulla gara, cliccare qui.

Il percorso GPS della gara

Per scaricare il percorso su Garmin, selezionare “Garmin Course CRS” e cliccare su OK.

 

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