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23° Crossing delle miniere, Sassoferrato (An) – Km 10,5 – Domenica 6 Agosto 2023


I risultati dei nostri atleti al 23° Crossing delle miniere

Pos. Ass. Pos. Sex. Pos. Cat. Pett. Atleta Cat. Gara Tempo Passo medio
7 7 2 206 MARCHESI RAFFAELE M18/39 44:45 4:16
14 1 1 261 MARI MARIA VITTORIA F18/39 46:15 4:24

La classifica completa è disponibile qui.

Per maggiori informazioni sulla gara, cliccare qui.

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Premiazione Circuito UISP CorrereXCorrere 2022

Atletica Urbania – Regolamento Interno 2024

Il regolamento dell’A.S.D. Atletica Urbania ha lo scopo di definire condotta e procedure degli associati, riguardante l’organizzazione interna della Società, le sue iniziative e l’organizzazione di manifestazioni. L’atleta con il tesseramento si impegna ad osservare le disposizioni del presente regolamento.
(altro…)

CLASSIFICHE 2022 Atletica Urbania

Premio Qualità – Classifica Femminile

Pos. Atleta Gare considerate Punti (reali) Punti (proiez.) Cat.
1 MARI MARIA VITTORIA 10 7 7 PF
2 BRUNACCI ROBERTA 10 17 17 SF40
3 ANGELI ANNA 10 40 40 SF50
4 MORELLI SARA 10 45 45 SF40
5 MONTORI MONIA 7 45 64 SF40
6 BOINEGA LAURA 4 36 90 SF35
7 OMACELLI MARIA CRISTIANA 3 26 87 SF50
8 CICCOLINI FEDERICA 3 32 107 SF50

Premio Qualità – Classifica Maschile

Pos. Atleta Gare considerate Punti (reali) Punti (proiez.) Cat.
1 BOINEGA LUCA 10 4 4 SM
2 BOINEGA LORENZO 10 11 11 SM
3 SANTINI STEFANO 10 21 21 SM50
4 BORINI NICOLA 10 28 28 SM
5 BOINEGA NUNZIO 10 38 38 SM50
6 BIAGINI DAVIDE 10 87 87 SM45
7 ALESSANDRONI DAVIDE 9 145 161 SM45
8 MARINELLI NICOLA 5 42 84 SM35
9 GUIDI ROBERTO 4 16 40 SM55
10 OLIVIERI VALTER 3 29 97 SM55
11 SPADONI RAFFAELE 3 46 153 SM40
12 PIERANTONI SIMONE 2 24 120 SM45
13 AIUDI GIANLUCA 2 26 130 SM
14 AGOSTINI FRANCESCO 2 28 140 SM50
15 DINI ROBERTO 2 36 180 SM55
16 IONI GIAMPAOLO 2 100 500 SM55
17 BOLOGNINI ERMETE 1 0 0 SM70
18 MAFFEI GIACOMO 1 4 40 SM
19 PIERANTONI LUIGI 1 5 50 SM35
20 CARCIANI DONATO 1 15 150 SM50
21 MONTAGNANA ANDREA 1 16 160 SM45
22 AMATORI ROBERTO 1 67 670 SM55

Regolamento del Premio Qualità

Il punteggio assegnato ad ogni gara è uguale alla posizione nella classifica di categoria (es: 1 punto al 1° classificato, 2 punti al secondo, ecc.). Vince chi, contando solo i migliori 10 piazzamenti, ha il minor numero di punti.

I punti vengono assegnati esclusivamente ai runners che utilizzano la pre-iscirizione.

Gli atleti in neretto sono quelli che hanno raggiunto il minimo di 10 gare.

Elenco gare considerate:

  • 06-feb-2022 – 14° Cross città di Senigallia
  • 27-feb-2022 – 10° Gran Premio città di Misano
  • 27-mar-2022 – 1ª HalfMarathon “La Mezza del Metauro”
  • 03-apr-2022 – 42ª “Vivicittà” Strariccione
  • 25-apr-2022 – 36ª Corrilucrezia
  • 08-mag-2022 – 18ª Collemar-athon
  • 08-mag-2022 – 3ª Collemar-athon 21k
  • 15-mag-2022 – 39ª Corsa Podistica del Foglia
  • 01-giu-2022 – 37ª Podistica del donatore
  • 11-giu-2022 – 20° Giro dei 4 Ponti
  • 25-giu-2022 – 41ª Caccia alla Rana
  • 10-lug-2022 – 47ª Strafossombrone
  • 29-lug-2022 – Allenamento A.U. “Giro di Ca’ Nebbio”
  • 06-ago-2022 – 1ª Notturna Fanese
  • 28-ago-2022 – 18° Trofeo Grotte di Frasassi
  • 04-set-2022 – 7° Trofeo Neomec
  • 18-set-2022 – 25ª Corrigubbio
  • 02-ott-2022 – 38ª Maratonina Lamarina
  • 16-ott-2022 – 7° Trofeo Lamberto Tonelli
  • 01-nov-2022 – 38ª CorriSmirra
  • 20-nov-2022 – 48ª Cheursa di Bech

Premi Implacabili & Instancabili

  • Il Premio “GLI IMPLACABILI” andrà all’atleta con più gare completate.
  • Il Premio “GLI INSTANCABILI” andrà all’atleta con più km percorsi nelle gare.

Cliccare sul nome della colonna per cambiare l’ordinamento della tabella

Atleta Gare completate Km corsi
BOINEGA LUCA 33 437.5
BOINEGA LORENZO 33 437.5
BRUNACCI ROBERTA 23 347.4
BORINI NICOLA 23 284.8
MARI MARIA VITTORIA 20 210.3
MORELLI SARA 20 257.2
MARINELLI NICOLA 18 257.3
BIAGINI DAVIDE 16 244.7
SANTINI STEFANO 17 176.1
AMATORI ROBERTO 15 277.2
ANGELI ANNA 15 175.5
BOINEGA LAURA 13 226.5
BOINEGA NUNZIO 13 143.3
OLIVIERI VALTER 12 374.7
ALESSANDRONI DAVIDE 12 126.8
MONTORI MONIA 10 101.5
PIERANTONI SIMONE 5 149.1
OMACELLI MARIA CRISTIANA 5 77.1
PIERANTONI LUIGI 4 137.3
GENGA MICHELE 4 72.9
GUIDI ROBERTO 4 40.5
DINI ROBERTO 3 45.6
CICCOLINI FEDERICA 3 41.2
SPADONI RAFFAELE 3 37.7
AIUDI GIANLUCA 3 35.3
SPINA EVERT 2 47.0
D’ANGELI MARCO 2 43.0
CARCIANI DONATO 2 37.8
AGOSTINI FRANCESCO 2 20.3
IONI GIAMPAOLO 2 18.7
ROSSI DANILO 1 42.2
MAGRINI GIUSEPPE 1 28.0
BOLOGNINI ERMETE 1 18.4
DINI STEFANIA 1 11.5
MAFFEI GIACOMO 1 10.3
MONTAGNANA ANDREA 1 10.3

L’elenco completo di tutte le gare disputate nell’anno da ogni atleta è disponibile qui.

Dati aggiornati al 31 dicembre 2022

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Ermete: 800Km verso Santiago di Compostela

“dal cammino di Santiago di Compostela dalla cima dei Pirenei un caloroso abbraccio a tutti”

Ermete Bolognini

Il Cammino di Santiago di Compostela  è il lungo percorso che i pellegrini fin dal Medioevo intraprendono, attraverso la Francia e la Spagna, per giungere al santuario di Santiago di Compostela, presso la tomba di Giacomo il Maggiore.


…QUANDO VINCEVA SEMPRE “CICO”

Nel mese di Maggio ricorre l’ anniversario della scomparsa di Roberto Giorgini, a tutti noto come Cico. Giovane pieno di vitalità sin da ragazzino, ha messo in mostra le sue capacità atletiche negli anni della scuola media. Qui, notato dall’ insegnante di educazione fisica, approda alle nazionali dei giochi della gioventù nella corsa campestre e raggiunge ottimi risultati. A livello locale ha vinto tutto ciò che c’era da vincere. Entrò poi a far parte della “Libertas Pesaro” dove, in poco tempo, si fa onore partecipando ai campionati italiani nel 1986 a Cattolica in cui nei 1500 m arriva  1° di batteria e 5° assoluto meritandosi il podio. Purtroppo il destino gli è stato avverso e non ha permesso a Roberto di dimostrare quello che sarebbe stato veramente il suo valore atletico. Per noi dell’ Atletica Urbania, che svolgiamo tale attività amatorialmente, Cico ha rappresentato e rappresenta ancora oggi un punto di riferimento e un modello da seguire.

Non potremmo mai dimenticare la tua eleganza nel correre, la tua dote artistica e la tua voglia di vivere…  Giorgia e Loris


31° TROFEO “CITTA’ DI SENIGALLIA” – km 10,00 – Lunedì 5 Aprile 2010

Si è svolta  la 31ª edizione del trofeo podistico “Città di Senigallia” 10° Memorial Marcello Perini. La gara come di consuetudine viene disputata Lunedì di Pasqua. Un appuntamento al quale molti atleti (marchigiani e non) non hanno voluto mancare, nonostante le avverse condizioni climatiche del 5 aprile. Gli atleti, oltre 300, si sono impegnati in una gara che li ha visti correre per tutto il tempo con pioggia e forte vento. Vincitore in campo maschile Andrea Gargamelli (Stamura Ancona), in campo femminile ha trionfato Simona Santini (Atletica Brescia), già vincitrice del trofeo negli anni 2006, 2007 e 2009. Alla consegna dei  premi era presente il neosindaco Maurizio Mangialardi.

Classifica generale

Classifica di categoria

16° GIRO DEL FARO, Pesaro – km 12,500 – Domenica 28 Marzo 2010

Anno di grandi cambiamenti per la Società di Pesaro: prima cambia nome e diventa Banca di Pesaro, poi cambia ritrovo, partenza, percorso e arrivo del famoso Giro del Faro, giunto quest’anno alla sua 16a edizione. Tutti i concorrenti hanno apprezzato il nuovo percorso che si tuffa direttamente nel meraviglioso Parco del San Bartolo, un po’ impegnativo, o forse un po’ molto impegnativo, soprattutto nel finale verso il decimo chilometro dove ci sono 200 metri di salita con una pendenza del 20%. La gara parte subito con un po’ di bagarre grazie all’iniziativa di Corrado Bellofiore che rimane in testa fino al primo chilometro. Poi, a seguire Bussolotto, Perazzini, Romagnano, Santini. La salita lunga, comunque, inizia a delineare l’ordine d’arrivo, che rispecchia quello del pronostico: Bussolotto vince in 42’14” davanti a Perazzini che chiude in un ottimo 42’44. In campo femminile, vince la dominatrice di tutte le gare emiliano-romagnole-marchigiane: la Rumena-Romagnola Ana Nanu che gestisce bene la gara sulle avversarie le sorelle Borghini. Anche in questa gara del Mare-Verde-Monte c’è stato un notevole aumento dei competitivi registrando il record di 428 iscritti e ben 418 classificati. (da: www.tuttopodismo.it)

Le Marche, regione plurale. Molti angoli, molte sfumature. Così due settimane fa correvamo sui monti con mezzo metro di neve per parte, e oggi ci specchiamo nell’acqua azzurrissima dell’Adriatico. Si parte con l’ora legale, per cui la sveglia è all’alba che annuncia una giornata limpida e meravigliosa di colori. Turchese il cielo, verdi i campi, rosa gli alberi. È ufficiale è primavera. Il momento di gloria dei runners, dove si raccolgono i frutti di quello che si è seminato durante l’inverno, e prima dell’arrivo dei grandi caldi che faranno diventare molto difficili anche le cose più semplici. Arriviamo e vedo già una gran folla, si capisce che è una gara importante, mi è stato detto che l’anno scorso i partecipanti erano centinaia, e di certo sarà ancora così, partecipano un sacco di squadre con tutti i loro atleti. Ci iscriviamo, ritiro dei pettorali, nella calca della partenza praticamente non mi riscaldo, siamo stretti e stipati, intravedo Walter, Raffaele, la Raffaella, e in un attimo sento già il colpo di pistola. Mi ci vuole un po’ a realizzare che è già ora di partire, ma siamo incanalati e stretti che per un bel po’ non ci si muove, e intanto il cervello sta iniziando a pensare, ci siamo, è la gara, corri, divertiti, suda, fatica, dai il meglio di te, lasciati andare senza paura. Viste le mie partenze sprint che non portano molto lontano e sapendo che inizia subito la salita il primo chilometrino lo macino bene e giusto, ma la salita arriva, la salita, lo sapevo, me l’aspettavo, ma nel mio cuore dico “No! Già qui! Qualcuno mi teletrasporti in cima!” e invece è tutta da fare questa fatica, non ci si può sottrarre. Chi corre lo sa. Nessuno te la può togliere. E’ tutta tua, tutta da fare, da sputare, da bestemmiare, da amare, da odiare. Ma è proprio e solo esclusivamente tua. Così un passo dopo l’altro mi ci sono messa, schiena curva, ogni passo uno sforzo, ogni passo farne un altro, ogni passo non mollare, ogni passo non rallentare, ogni passo avanti. Tre km così di una salita ferma e decisa, non devastante, ma dura. Tornanti, gira e via, un altro, almeno sei, stretti e continui. Sudore sugli occhi, maglietta appiccicata addosso. In cima alla salita inizia un’altra gara, ma io non lo so, giustamente mi manca l’ esperienza e sono tutte cose nuove per me. Ci mandano dentro il bosco, in una stradina fresca e ombrosa e lì, dentro quell’ombra e in quel profumo facciamo un incessante ed esasperante saliscendi, che continua per vari km, psicologicamente la salita e la discesa continua sono devastanti, oltre che spacca-gambe. Ma oggi mi sento coraggiosa, in discesa vado forte, come sto provando a fare da un po’ e vedo che funziona. Vengo sorpassata in salita da quelli che riprendo nella discesa dopo. Procedo con lo stesso gruppetto per un po’. Mi sento bene, vedo che riesco a mantenere i miei tempi senza perdere secondi, anzi ho lasciato dietro qualcuno, per cui capisco che sto facendo la mia gara. A un certo punto vedo quelli davanti che camminano tutti. Non mi era mai capitata una cosa del genere, cioè ogni tanto si vede qualcuno camminare, ma mai che non corra proprio nessuno. Decine di runners che cedono a qualche centinaio di metri di un muro francamente inaccessibile. Cammino anche io e come no, fino a che si vede la luce. Abbiamo girato intorno al monte, e ora ne usciamo, per ritornare a casa. Degli ultimi km ricordo poco, se non la luce abbagliante riflessa dal mare, le auto che ci sfrecciano intorno, le bici in ogni dove. Il fatto di non sapere quanto duri ancora, non mi sono chiari i km alla fine. Forse potrei slegare un po’ di più. Non credo di avere dato tutto nell’ultimo paio, non so bene cosa mi aspetta tengo una riserva. Me ne accorgo quando vedo Stefano che mi saluta (sesto assoluto, primo di categoria, fortissimo!) accelero e ne ho ancora. Arrivo. La soddisfazione della gara fatta, due chiacchiere con Mauro, Raffaella e Adele. Gli altri li intravedo in fretta, non so bene le prestazioni ma so che sono andati bene tutti: Luca, Loris, Luigi, Walter, Adele, Danilo, Stefano, Mauro, Raffaella e Raffaele, e me, anche oggi un bel gruppo, un bella squadra, una bella mattina di sole condivisa insieme. (Di Anna Angeli)

Classifica completa

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25° MARATONINA DI PRIMAVERA, Rimini (Rn) – Km 21,097 – Domenica 21/03/2010

In 1500 oggi hanno scelto la “25^ Maratonina di Primavera”, con ben 343 competitivi. Fra questi al secondo km si è trovata in testa la coppia formata dall’idolo di casa Gianluca Borghesi e da Adil Lyazali, il quale è rimasto coperto nelle ascese inserite nel cuore del percorso, per lanciare la stilettata letale a due terzi. Negli ultimi 7 km Borghesi ha sperato di riagganciare il fuggitivo, sapendo delle sue fatiche il giorno prima sui prati bolognesi, ma vanamente, così si è accontentato dell’ottimo 1.08’45”, però a 59” dal vincitore marocchino. Terzo il foggiano Quitadamo (1.11’03”). I marocchini hanno rischiato l’accoppiata, perché la sconosciuta Siham Laraichi è restata incollata ad Ana Nanu sino alla salita dell’ottavo mille. Poi è saltata, anche di testa, lasciando scappare la rumena di casa verso il trionfo, ottenuto in 1.23’29”, e facendosi rimontare dall’altra indigena Fausta Borghini (1.26’04”), per chiudere mestamente terza a 4’11”. Nelle 8 categorie successi per Bacchiani, El Hachlimi, Squadrani, Magnani, Accalai e fra le donne Graffiedi, Gigliola Borghini e Canarecci. (da: www.corriromagna.it)

I tempi dei nostri atleti alla 25° Maratonina di primavera 2010

NOME E COGNOME TEMPO MEDIA KM POSIZIONE
Mauro Serfilippi 1.30.41" 4.18" 112° Ass - 51° Cat C
Raffaella Valentini 1.33.23" N.P.B. 4.26" 140° Ass - 3° Cat G

16° MARATONA DI ROMA – Km 42,195 – Domenica 21 Marzo 2010

L’ETIOPE GENA TRIONFA A PIEDI NUDI IN VIA DEI FORI IMPERIALI COME BIKILA. TRIPLETTA ETIOPE TRA LE DONNE: VITTORIA BIS PER LA DADO

A piedi nudi, cinquant’anni dopo. Come Abebe Bikila sul traguardo dell’Arco di Costantino alle Olimpiadi di Roma 1960. Il 25enne etiope Siraj Gena (2h08’39”) ha trionfato oggi nella 16^ edizione della Maratona di Roma, dedicata alla memoria del mitico campione passato alla storia per aver vinto un titolo olimpico senza scarpe. Dopo il 30° km Gena è andato in fuga insieme al keniano Benson Barus, il grande favorito della corsa, e lo ha staccato al 37° km. Il suo tempo, che migliora di oltre 2’ il suo primato, è l’ottavo di sempre nella storia della Maratona di Roma. Terzo il keniano Nixon Machichim in 2h09’08”. Tra gli azzurri, il 41enne Migidio Bourifa è sempre rimasto con il secondo gruppo e ha chiuso al 7° posto in 2h12’34”, miglior prestazione italiana dell’anno. L’attesissimo esordiente Daniele Meucci ha invece un po’ faticato nel finale, ma è riuscito a concludere la gara all’11° posto in 2h13’49”. Tra le donne l’Etiopia ha fatto addirittura tripletta, al termine di un finale entusiasmante. Sul traguardo di via dei Fori Imperiali si è imposta l’etiope Firehiwot Dado Tufa, che ha replicato il successo dello scorso anno, con il tempo di 2h25’28”. Subito dietro le connazionali Kebebush Haile (2h25’31”) e Mare Dibaba (2h25’38”), che era all’esordio sulla distanza. Strepitosa anche la prestazione di Alex Zanardi, che ha dominato la gara per handbike con il tempo di 1h15’53”, migliorando il primato del percorso che era di 1h18’12”. (http://www.maratonadiroma.it/default.aspx)

I tempi dei nostri atleti alla 16° Maratona di Roma 2010

NOME E COGNOME TEMPO MEDIA KM POSIZIONE
Valter Olivieri 3.29.13" 4.57" 1688° Ass - 387° Cat MM40

Classifica generale

PIANDIMELETO (Pu), non competitiva – Km 15,700 – Domenica 14 Marzo 2010

Corsa a Piandimeleto, parte un po’così. Mi chiama Valter venerdì mi fa, c’è questa “corsetta” è per beneficienza, qualcuno ci va, una roba non competitiva. Pareva tipo la passeggiata delle Giovani Marmotte, io, certo, perchè no, (tanto sabato devo fare solo 800 km di macchina e metà della mia famiglia ha un virus gastro). Ma se mi mi fanno una proposta e se si tratta della corsa mi viene da dire di sì, comunque. E poi pensavo fosse una cosa così, tranquilla.
Il giorno prima della gara si crea quel fermento, telefonate, organizzazioni, assembramenti di macchine. Chi c’è, chi non c’è. Lascio Dani che sta male cappottato sul divano a badare i bambini, mezzo secondo di senso di colpa, ho voglia di correre, ma più che altro di correre bene, che è una cosa che ultimamente non mi è riuscita tanto.
Io scarrozzata da Luigi e con la Raffaella viaggio sul velluto, come essere con i miei cugini. Arriviamo, è vicino casa, poco più di mezz’ora, ma è come un altro mondo. La neve che è caduta abbondante i giorni scorsi qui non si è ancora sciolta e ci sono dei mucchi alti ai bordi della strada, nonostante la primavera sia veramente dietro l’angolo. Chiedo informazioni sul percorso e ho risposte contraddittorie. Fino a che non c’è una salita a muro e mi viene detto, si passa di qui. Il terrore si impossessa di me. Mi immagino tutti i top, e gli uomini ben allenati passarmi davanti, e restare io come un salame per ultima. Mi immagino sbagliare strada in qualche bivio e andare in tutt’altro posto. Mi immagino arrivare infine al traguardo che stanno smontando i banchetti, chiedere un po’ d’acqua e sentirmi dire, no guarda, stiamo andando via, è finito tutto. Mi immagino Luigi che mi lascia lì, stanco di aspettare.
Piandimeleto ha un’unica strada verso una piccola piazza, su cui da lontano si staglia il gonfiabile. Vediamo un po’di gente, si conoscono un tutti. Sono quelli di qui, di questa provincia. SI scambiano battute, frasi scherzose. I più forti si guardano intorno per vedere con chi è la gara, e se sarà dura. Anche se siamo pochi, forse una settantina, le donne non più di sette o otto, e non c’è ressa nè folla comincia a serpeggiare l’adrenalina del pre-gara, faccio un riscaldamento decente con la Raffa e l’Adele e sento che oggi potrebbe essere una bella corsa.
Cerco di non avere paura, ma i primi due chilometri li faccio come non avessi le gambe, leggera e con il cuore che batte forte, senza sentire nulla. So che sono al di sopra delle mie possibilità, per cui mi dico, rallenta, ma proprio non ce faccio, è come volare. Non sento fatica, non sento sforzo, è normale e giusto così.
Nelle varie versioni che ho avuto  del percorso mi è stato detto che la salita iniziava quasi subito, dopo 3 km e un po’, per tirare almeno altri 3 km, con il garmin ho visto che si è trattato di 321 m. di dislivello, quindi non poco. Quando ero lì ho beccato uno che era messo peggio di me, a sua volta tirato dall’amico di buon cuore (oh, avessi io degli amici così). Cosi mi sono attacata al tram e mi sono servita di loro, per farmi trainare in vetta. Arrivati in alto il mio I-pod per puro caso ha attaccato il pezzo di Elisa e Giuliano dei Negramaro, ti vorrei sollevare, che è emozionante e bellissimo, per me pieno di significato. Così ho mulinato le braccia, ho cercato di sciogliermi e sono partita come un missile verso la valle. Vedevo i due soci ad ogni tornante un giro sopra e gli facevo ciao ciao con la manina. Nella discesa mi è accaduto anche di superare quattro o cinque baldanzosi giovani che dal look mi sembravano più calciatori prestati alla corsa che veri e propri runners e che mi avevano ripreso in salita. Collinare, discesa, la gara era un cerchio, si ritorna a casa. Gli ultimi due chilometri in falso piano non ci credevo, avevo finito ogni benzina, ogni risorsa, ogni aggancio mentale. Con la corda dell’occhio vedo dietro qualcuno che si avvicina e mi dico se mi superano mi metto a camminare, ne sono sicura, così, forte di questa convinzione, con più cuore che fiato, sono arrivata al traguardo. Di donne aveva vinto la Raffa, che nel frattempo aveva fatto in tempo ad andare dal parrucchiere a farsi fare una messa in piega, di uomini l’inarrivabile Santos. Quando hanno fatto le foto gli ho urlato, ehi voi due, vi fate sempre riconoscere. Mi hanno detto che sono andati bene tutti, Loris, Raffaele, l’Adele bravissima poco dietro la Raffa, Luigi, Michele, Davide, Walter, Giacomo che è venuto con noi aveva fatto il percorso breve di 7 km. Tornando a casa ho saputo del tempone di Federico a Treviso, 2.50.
” (di Anna Angeli)

I tempi dei nostri atleti a Piandimeleto 2010

NOME E COGNOME TEMPO MEDIA KM POSIZIONE
Stefano Santini 58.50" 3.45" 1° Assoluto
Luigi Amantini 1.04.30" 4.06 _
Valter Olivieri 1.05.50" 4.08" _
Raffaele Spadoni 1.05.50" 4.08" _
Loris Giorgini 1.11.00" 4.31" _
Michele Campana 1.12.15" 4.36" _
Davide Alessandroni 1.13.20" 4.40" _
Raffaella Valentini 1.14.23" 4.44" _
Adele Salvatori 1.17.15" 4.55" _
Anna Angeli 1.25.04" 5.25" _

ATLETICA URBANIA posa per Optic und Vision, Febbraio 2010

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TREVISO MARATHON – Km 42,195 – Domenica 14 Marzo 2010

L’arrivo che non t’aspetti. Praticamente a braccetto, tra due azzurri. Ottaviano Andriani e Daniele Caimmi hanno prolungato la tradizione italiana alla Treviso Marathon, dove gli stranieri si sono imposti solo in due occasioni su sette. Ha vinto Andriani, ma il verdetto serve solo per gli annali, perché in realtà il poliziotto pugliese, alla sua prima Treviso Marathon, e Caimmi hanno rinunciato alla volata, presentandosi affiancati sul traguardo. Identico il risultato cronometrico: un buon 2h12’49″, con il fastidio del vento contrario per un discreto tratto di gara. E identica la gioia: Andriani non correva una maratona dall’Olimpiade di Pechino; Caimmi si era riproposto su buoni livelli, dopo varie vicissitudini, solo l’anno scorso a Firenze. Ieri hanno festeggiato entrambi. Dopo un passaggio a metà gara in 1h05’57″, con gli azzurri a tenere il ritmo delle “lepri”, la corsa si è improvvisamente animata al 26° km, quando Caimmi ha forzato l’andatura, staccando sia Andriani che Errebbah. Il suo vantaggio è cresciuto sino a sfiorare i 20″, ma poi, a partire dal 32° km, il finanziere marchigiano ha iniziato ad accusare la fatica e lì è cominciata la rimonta di Andriani. L’aggancio al 36° km, con Treviso ormai alle porte. Poi i due azzurri hanno corso spalla a spalla sino al traguardo, dove sono giunti separati da pochi centimetri. Applauditi anche dal selezionatore azzurro Luciano Gigliotti, che ha confermato la candidatura di entrambi per gli Europei di Barcellona. Terzo, in 2h16’32″, a completare un podio tutto italiano, Mostafa Errebbah. Nella gara femminile, terzo successo etiope a Treviso, dopo Alemu (2005) e Gemechu (2007). Merito della giovane, minuta e timidissima Amelework Fikadu Bosho, un’outsider che sulle strade della Marca si è migliorata di quasi 4 minuti in un colpo solo, chiudendo in 2h33’09″. Argento per la keniana Chepkorir, scesa a 2h35’37″. Subito dietro, la tricolore 2009, Laura Giordano, confermatasi comunque sui livelli dell’anno scorso, con 2h35’52″. Tra i disabili, argento, dopo una gara velocissima, per Alex Zanardi, penalizzato da un piccolo errore di percorso (e conseguente caduta) a poche decine di metri dal nuovo e apprezzato traguardo di Borgo Mazzini, con vittoria andata a Paolo Cecchetto (1h07’24″, 23″meglio di Zanardi). E’ stata, per la provincia di Treviso, un’altra grande domenica di sport, favorita dalla giornata di sole. I circa 2.300 classificati nella 42 km (ai quali vanno aggiunti 250 pattinatori) confermano la corsa trevigiana nell’Olimpo delle maratone italiane. I conti si faranno ovviamente a fine anno, ma Treviso ha le carte in regola per riproporsi come la più partecipata tra le maratone di provincia, alle spalle delle prove che si svolgono nelle grandi città, dove il richiamo turistico è fortissimo. A margine della maratona, oltre 4.000 persone (con una rappresentanza di 25 scuole e una ventina di gruppi podistici amatoriali) hanno partecipato alla Tuttincorsa, la doppia stracittadina organizzata da Trevisatletica e Fiasp. Quasi settemila persone, di corsa, in una domenica, non sono poche. Ma ciò che in qualsiasi parte d’Italia sarebbe motivo d’orgoglio, a Treviso, quest’anno, è stato troppo spesso interpretato in chiave negativa. La miglior risposta è venuta dalla gente: dalle decine di migliaia di spettatori che si sono assiepate lungo il percorso di gara, con baricentro della festa a Ponte della Priula, dov’è stato un tripudio di bandiere e musica, alle tante persone (compresi i duemila volontari) che hanno voluto essere parte dell’evento. Il territorio ha espresso in maniera chiara il suo affetto per la manifestazione, contribuendo a rinnovare la fama di una maratona che, per partecipazione popolare, è stata definita la “New York d’Italia”.

CLASSIFICHE. Uomini: 1. Ottaviano Andriani (FF.OO.) 2h12’49″, 2. Daniele Caimmi (FF.GG.) 2h12’49″, 3. Mostafa Errebbah (Podistica 2000 Marenese) 2h16’31″, 4. Taoufique El Barhoumi (Salcus) 2h18’58″, 5. Hermann Achmueller (Sudtiroler) 2h18’59″, 6. Filippo Lo Piccolo (Violettaclub) 2h19’25″, 7. Giorgio Calcaterra (Running Club Futura) 2h22’30″, 8. Patrick Engstrom (Sve) 2h23’37″, 9. Marco Boffo (Brema Running Team) 2h27’28″, 10. Franco Plesnikar (“M. Tosi” Tarvisio) 2h27’28″.

Donne: 1. Amelework Fikadu Bosho (Eti) 2h33’09″, 2. Emily Perpetua Chepkorir (Ken) 2h35’37″, 3. Laura Giordano (Industriali Conegliano) 2h35’52″, 4. Josephine N. Wangoi (Paratico) 2h41’04″, 5. Laura Cavara (Città di Padova) 2h47’17″, 6. Epiphanie Nyrabarame (Ruanda) 2h48’09″, 7. Marta Santamaria (Brugnera Friulintagli) 2h57’28″, 8. Federica Poesini (Marathon Club Città di Castello) 2h59’25″, 9. Rosanna Saran (Idealdoor Lib. S. Biagio) 2h59’36″, 10. Roberta Lazzarotto 2h59’38″.

I tempi dei nostri atleti alla 7° Treviso Marathon 2010

NOME E COGNOME TEMPO MEDIA KM POSIZIONE
Federico Talozzi 2.50.12" 4.02" 54° Ass - 13° Cat MM35

Classifica Generale

36° VALLI E PINETE, Ravenna – Km 21,097 – Domenica 7 Marzo 2010

Di acqua ne è caduta tutta la notte di sabato, ma l’indomani mattina, il grande giorno, ha rallentato l’intensità, lasciando spazio però ai 3 gradi ventosi. Questo non ha scoraggiato i quasi 3.000 concorrenti giunti pimpanti al Pala De Andrè, ma alcuni non si sono nemmeno azzardati a mettere il naso fuori. Sfiorato quota 500 invece nella sezione agonistica che prevedeva l’impegno sui classici km 21,097, dei quali un terzo sterrati. Come previsto si è sviluppato un duello Marocco-Kenya fin dai primi metri, con il solo Massimo Tocchio a tentare la sorpresa, ma le spinte erano troppo intese. Così ci si ritrova al 5° km (split di 15’38”) con un triumvirato solo soletto: i keniani Mathew Rugut e Julius Too che stringevano nella morsa il maghrebino di Lavezzola, Taoufique El Barhoumi. Stesso copione duemila metri dopo, quando il fondo da asfaltato si tramuta in sterrato, entrando nei viali della pineta che collega Punta Marina a Marina di Ravenna. Pozzanghere che sembrano laghi aumentano la fatica, ma rendono affascinate la tenzone, che vive un sussulto a metà tragitto col traguardo in memoria di Taccoli, Bellettini e Segurini. Il primo a tagliarlo è Rugut (33’) e si fantastica che possa involarsi come fu nel 2009, ma stavolta le forze latitano e qualche dolore intestinale dovuto al freddo gli consigliano di attendere altre soluzioni. Intanto dietro Tocchio raccoglie africani asfissiati e si porta a ridosso dal podio, ma con un minuto e mezzo di divario. In testa sono sempre i keniani a dettare il ritmo e nel tratto sulla Piallassa Piomboni, che porta al km 14, El Barhoumi sembra pagare lo sforzo, invece sta andando al traino per non sprecare energie. Gli ultimi 7 km di asfalto per ritornare alla base servono per stancare ulteriormente i due battistrada, che a 500 metri dalla fine si fanno infilare come birilli da un indemoniato El Barhoumi, che siglando 1.05’04”, fa sua un’altra maratonina romagnola, dopo Voltana, Fusignano ed Alfonsine. A 3” finisce un inconsolabile Too, mentre Rugut ne colleziona 8. Ottimo quarto il ferrarese Tocchio in 1.08’23”, che precede Kandie di 66”, Haoul di 2’06”, poi giungono i bolognesi Cavalli (1.12’12”), Catozzi (1.12’32”) e Bernabei (1.13’24”), che chiude ex aequo con il primo ravennate Alan Severi. Nella graduatoria over 50 s’impone il piacentino Claudio Gelosini (1.14’57”), mentre fra gli over 60 un sempre tonico Loris Viroli (1.22’15”). Poco da dire sulla prova femminile dominata in lungo e in largo dalla 25enne keniana Emily Chepkorir (18’05” al 5°, 36’50” al 10° e 58’50” al 16°) col tempo di 1.16’52”, ma se fosse stata a casa ora tutti gli onori della cronaca sarebbero per la romagnola Silvia Savorana, che con la solita prova da metronomo vola sul traguardo dopo 1.20’53”, con 1’26” dall’altra outsider trentina Carla Verones. Ai piedi del podio ancora Romagna, grazie Gigliola Borghini (1.26’53”) e Samantha Graffiedi (1.29’46”), ma anche nelle graduatorie regionali master, con le stesse Savorana e Borghini, affiancate da Dotti, Lanzoni, Casadei, Mengolini e Monti. Gli uomini non sono stati da meno grazie a Cavalli, Severi, Valeri, Guidazzi, De Vita, Menghi e Sirotti, lasciando agli emiliani solo i titoli di Gelosini e Vanzi. Raccolte più di 100 paia di scarpe da spedire in Benin nel progetto “V. e P. for Africa”, presente la staffetta della Scuola Media Daminao-Novello e infine partenza con le note degli Inti Illimani per ricordare il terremoto che ha colpito il Cile. L’Ufficio Stampa, Danny Frisoni.

I tempi dei nostri atleti alla 36° Valli e Pinete 2010

NOME E COGNOME TEMPO MEDIA KM POSIZIONE
Stefano Santini 1.13.35" 3.29" 11° Assoluto
Luigi Amantini 1.27.27" 4.08" 123° Assoluto
Mauro Serfilippi 1.30.28" 4.17" 159° Assoluto
Davide Alessandroni 1.30.28" 4.17" 160° Assoluto
Valter Olivieri 1.30.28" 4.17" 161° Assoluto
Loris Giorgini 1.32.42" NPB !!! 4.23" 186° Assoluto
Raffaella Valentini 1.37.16" 4.36" 240° Assoluto
Alessio Rossi 1.40.14" 4.45" 271° Assoluto

Classifica generale

FUSOLOPPET, Fusignano (Ra) – km 21.097 – Dom. 14 Febbraio 2010

Ieri mattina al via della mezza maratona agonistica si son presentati in 386 col pettorale sfidando il ghiaccio, ma le fasi iniziali non sono state scoppiettanti, con un plotone di 6 atleti davanti, al passo di 3’30”. Dal 6° km Silvio Gambetta prova alcuni cambi di ritmo e ne fa le spese Perazzini, ma il colpo definitivo lo inferge Borghesi all’ottavo, compiendo la selezione con un 3.000 corso in 9’30”, lasciando il piemontese, Squadrani e Cavalli a contendersi l’argento, mentre il pugliese Quitadamo perdeva ulteriore terreno. La seconda metà corsa in solitaria più velocemente, denota lo stato di grazia del riminese allenato da Incalza, che comunque si è limitato a controllare eventuali rimonte, senza curarsi del crono che per lui infatti è appena sopra la sufficienza, cioè 1.10’22”. Alle sue spalle giungeva poi Gambetta, in 1.11’24”, che precedeva per 5” Squadrani, e più dietro Cavalli (a 55”), Quitadamo (a 2’33”) e Perazzini (a 3’53”). Fra gli over 40 Claudio Valeri, in 1.15’31” precedeva Severi (di 16”) e Giorgetti (di 20”); fra gli over 50 Ugo Moroni conquistava l’oro, in 1.17’41”, a scapito di Altini (a 42”) e Magnani (a 2’11”); mentre l’acerrima lotta fra gli over 60 è stata vinta ancora da Adolfo Accalai, cronometrato in 1.22’03”, nei confronti di Tirabassi e Viroli per soli 34” e 55”. La Savorana invece non è riuscita a tenere a freno la propria esuberanza, e sebbene non abbia mai corso seri pericoli per aggiudicarsi la prova, ha profuso tante risorse, forse troppe visto lo stato d’affaticamento dopo l’arrivo, per iscrivere di nuovo il suo nome nell’Albo d’oro. Infatti il suo 1.21’21” tecnicamente vale più di quello maschile e speriamo che il suo compagno-allenatore Massimo Poggiolini, al quale è andata la dedica per il 36° compleanno, sappia ricaricarle le batterie in questi 7 giorni. Dopo 4’21” ha chiuso Fausta Borghini, che insieme al marito Squadrani ha formato la coppia più veloce nel giorno di S.Valentino, seguita da Bourguiba (a 5’09”), Graffiedi (a 6’57”), e la sorella Gigliola, che in 1.30’57” ha primeggiato fra le over 40. Infine nella prova under 15 del “18° Gp Promesse”, che prima del via ha ricordato la scomparsa di Angelo Guerrini, hanno conquistato il successo Ravaglia, Pruni, Mengozzi, Bernardi e fra le femmine Ferri, Biondi, Zonzini e Lacchini. (da www.corriromagna.it)

I tempi dei nostri atleti alla Fusoloppet 2010

NOME E COGNOME TEMPO MEDIA KM POSIZIONE
Mauro Serfilippi 1.32.44" 4.24" 187° Ass - 75° Cat
Raffaella Valentini 1.35.00" 4.30" 214° Ass - 6° Cat

Classifica generale

30° MARATONINA CITTA’ DI FORLI’- Km 21,097 – Domenica 28.02.2010

Secondo successo consecutivo per il marocchino Abderrazak Haoul,mentre Fausta Borghini si prende la rivincita sulla ex tunisina Leila Akkari Bourguiba, seconda.” Trentennale per la Maratonina Città di Forlì organizzata dall’ASD Pol. Cava-Vetreria Bondi, manifestazione che però era alla 37° anno di nascita come Podistica delle 4 Frazioni, ai nastri di partenza complessivamente 2100 partecipanti che si sono suddivisi nei vari chilometraggi della manifestazione. Per quanto riguarda la parte agonistica-competitiva 264 gli iscritti e in 260 i classificati, dove per il secondo anno consecutivo il successo maschile è andato al marocchino Abderrazak Haoul terminando però con un tempo finale superiore di un minuto rispetto a quello del 2009, buon secondo posto per Laurent Squadrani (Olimpus S.Marino), seguito da Fabio Perazzini (idem), poi il ligure Andrea Bifulco (Corradini Rubiera), mentre tra i Veterani i successi sono andati a Ugo Moroni (Sidermec Vitali) e Adolfo Accalai (Atl.75 Cattolica). Tra le donne successo finale per Fausta Borghini (GPA S.Marino) ripetendo quello del 2008, alle sue spalle la tunisina Leila Bourhiba (Atl.Lugo) in pratica si sono invertite le posizioni della scorsa edizione, terzo posto per Silvia Savorana, al 4° posto per Gigliola Borghini (Atl. Rimini Nord) che detiene ancora il record della corsa forlivese con 1.19’06” (2000) che insieme a Laura Fogli detiene anche il maggior numero di successi (4). Ordine d’arrivo maschile: 1° Haoul Abderrazak (Mar) 1.12.50, 2° Squadrani Laurent 1.13.29, 3° Perazzini Fabio 1.14.54, 4° Bifulco Andrea 1.15.00, 5° Valeri Claudio 1.15.50, 6° Gorini Giuseppe 1.17.22. Ordine d’arrivo femminile: 1^ Borghini Fausta 1.26.36, 2ˆ Bourguiba Leila 1.27.03, 3^ Savorana Silvia 1.29.16, 4^ Borghini Gigliola 1.32.46, 5^ Orselli Monica 1.32.58, 6^ Neri Florinda 1.34.52. (da www.corriromagna.it)

I tempi dei nostri atleti alla 30° Maratonina citta di Forli 2010

NOME E COGNOME TEMPO MEDIA KM POSIZIONE
Giampaolo Ioni 1.22.08" 3.54" 28° Ass - 15° Cat B
Federico Talozzi 1.23.00" 3.56" 34° Ass - 8° Cat A

Classifica generale.

11° TROFEO DON PIPPO, Rimini – Km 13,8 – Domenica 21 febbraio 2010

Anteprima di Primavera. Anche quest’anno il Sole e la temperatura mite hanno voluto onorare con la loro presenza questa bellissima manifestazione. Per quanto riguarda la gara competitiva già dai primi chilometri i top runners, un gruppuetto di 7 atleti, allungano senza indugi; d’altronde il percorso si presta bene a partenze molto veloci: la prima salita si trova verso il quarto chilometro. Ed infatti è qui che anche il gruppo degli inseguitori incomincia a sfaldarsi. Squadrani torna a competere con due settimane d’anticipo (aveva promesso che la prima gara sarebbe stata a marzo). In campo femminile, l’Ana Nanu stringe i denti e si arrampica sul gradino più alto del podio, nonostante i dolorini che la perseguitano da un paio di mesi, poi, le sorelle Borghini con una fantastica doppietta si aggiudicano il secondo e terzo posto. Purtroppo, grazie all’UCAF (Ufficio Complicazione Affari Semplici) della FIDAL ci sono sempre un po’ di problematiche per la premiazione degli assoluti, sopratutto quando sono stranieri e/o provengono da fuori regione. Quindi, secondo le nuove disposizioni/interpretazioni del regolamento FIDAL, Hajjy Mohamed è stato escluso dalle premiazioni in denaro, ma forse avrebbe dovuto esserlo anche Michele Quitadamo poiché proveniente dalla Puglia (regione non confinante). I giudici, ad unanimità hanno deciso di non assegnare a nessuno i premi degli esclusi, che però rimangono in classifica. Questa decisione nasce dal fatto che si sarebbero dovuti riassegnare anche i premi delle categorie B e C. Per le prossime gare sarebbe una bella idea fare gareggiare tutti, ma quelli che non possono accedere alle premiazioni creare una categoria a parte e con pettorale di colore diverso, così chi lotta per le prime posizioni può dosare meglio i propri sforzi. (da www.tuttopodismo.it)

I tempi dei nostri atleti all 11° Trofeo Don Pippo 2010

NOME E COGNOME TEMPO MEDIA KM POSIZIONE
Stefano Santini 47,33" 3,27 6° Ass - 4 Cat B
Raffaele Spadoni 59,13" 4,17 143° Ass - 45 Cat B

Classifica Generale

21° Maratonina Citta’ di Centobuchi (Ap) – Km21,097 – Domenica 21/02/2010

 

Prima giornata bella dopo una inverno freddo e piovoso, come deve essere l’inverno forse, ma non ci siamo più molto abituati. Allenamenti nebbiosi e bagnati, freddi pungenti, guanti, nasi che colano… solo un ricordo: oggi splende un sole caldo e avvolgente e l’aria che viene dal mare, anche se frizzante, porta con sè una speranza di primavera. La banda parte che è notte, il caffè è stralunato come le nostre facce. La barista sorride gentile, penserà i soliti pazzi. I ragazzi rientrano dalle serate folli.
Belle le tute nuove, vederci tutti insieme facciamo un certo colpo d’occhio. Carichi e desiderosi di divertimento si viaggia tranquilli fino a questo paese che ha il nome di un formaggio (o di un film porno?), Centobuchi. Se non lo conoscevo un motivo c’era.
Solito caravanserraglio alla partenza, si vede di tutto, un insieme eterogeneo di schiene che saltellano impazienti. Adrenalina. Pistola. Percorso iniziale squallidino in mezzo a due file di palazzi, con i bidoni dell’immondizia ai lati carichi di buste, due giri dell’isolato prima di poter partire veramente e poi via verso un paesaggio pianeggiante, fatto di periferia, campi, cavalcavia, strade con curve a gomito. Le nostre colline saranno più difficili da scalare, ma quando alzi gli occhi vedi il paradiso, mentre qui da ricordare già non c’è più niente, e infatti ho scordato tutto. Sono arrivati tutti i 10 partecipanti con Stefania Dini a un fantastico esordio che arriva a premio, e la conferma della fortissima Raffaella Valentini, runner di più esperienza e di grande talento. Da segnalare la grande prestazione del vice presidente Giampaolo Ioni e il pb di Michele Campana, in crescita sempre più netta.
Ma il bello come al solito inizia dopo la gara e le premiazioni, quando la banda si sposta verso il mare, raggiunta da consorti e pargoli, per andare a gustare un buon pranzetto di pesce annaffiato da un ottimo vinello bianco e fresco. Anche a tavola la squadra si fa valere, e in questo caso le menzioni d’onore (non mezzofondo ma senza fondo) vanno rivolte a Walter Olivieri e Mauro Serfilippi. Brindisi, risate, le ultime foto, gli appuntamenti per le prossime uscite. La squadra cresce, nell’agonismo e nella coesione, e questo rende il gruppo sempre più affiatato. (di Anna Angeli)

Classifica generale

tempi dei nostri atleti alla 21° maratonina Citta di Centobuchi 2010

NOME E COGNOME TEMPO MEDIA KM POSIZIONE
Giampaolo Ioni 1,22,04'' 3,53" 39° ass - 14° cat
Valter Olivieri 1,29,51" 4,16" 158° ass - 44° cat
Mauro Serfilippi 1,33,53'' 4,27" 242° ass - 69° cat
Luigi Amantini 1,34,34'' 4,29" 261° ass - 75° cat
Michele Campana 1,34,34'' NPB 4,29" 262° ass - 34° cat
Raffaella Valentini 1,37,05" 4,36" 327° ass - 6° cat
Stefania Dini 1,48,40" NPB 5,09" 543° ass - 6° cat
Danilo Moretti 1,55,08" 5,27" 619° ass - 137° cat
Renato Valdarchi 1,55,19" 5,28" 620° ass - 146° cat
Anna Angeli 1,58,17" 5,36" 657° ass - 13° cat

Tutte le foto

5 VILLE 2010, Bertinoro (Fc) – Km 13 – Domenica 7 Febbraio 2010

E’ il Curzi che non ti aspetti, quello visto alla 39. Cinque Ville di Bertinoro, baciata dal sole dopo una settimana di maltempo. Il tam-tam dei bene informati prospettava una presenza in tono minore per l’atleta di San Benedetto del Tronto, che dopo un 2009 denso di impegni e chiuso con il secondo posto nella maratona di Reggio Emilia, ricominciava la stagione proprio dal saliscendi disegnato sulle colline romagnole. A dargli fastidio ci doveva pensare Gianluca Borghesi, uno dei romagnoli di maggior spessore tecnico e uno dei più in forma del momento, nonché il campione in carica della gara. E invece Denis Curzi ha dimostrato d’essere ancora un gran campione, che s’è scarrozzato Borghesi e il marocchino Lahcen Mokraji, per poi disfarsene in un battibaleno prima di avvicinarsi al traguardo. Così il carabiniere da anni nel giro della nazionale s’è prima liberato di Borghesi nei pressi della Fattoria Paradiso, quella famosa per il passaggio nelle cantine, per poi replicare lo spettacolo attorno al 10° km, in una salita dura, dove Mokraji ha rallentato mentre Curzi (nella foto subito dopo il traguardo) se n’è andato via, per poi gestire il vantaggio con sicurezza e chiudere in 41’40”.

I tempi dei nostri atleti al Trofeo 5 Ville 2010

NOME E COGNOME TEMPO MEDIA KM POSIZIONE
Mauro Serfilippi 59,18" 4,34 172° Ass - 59 Cat B

Classifica generale

CAMPIONATI REG. INDIVIDUALI, corsa campestre – Civitanova (An) – Domenica 07/02/2010

Assegnati i titoli regionali di corsa campestre all’Ippodromo Mori di Civitanova Marche (MC), per l’organizzazione dell’Atletica Maxicar. Nel cross lungo maschile seniores, sui 10 km, vittoria di Doriano Bussolotto (Atl. Potenza Picena), davanti a Mauro Marselletti (ASA Ascoli Piceno) e al compagno di squadra Antonio Gravante. Tra gli under 23, il migliore è Giovanni Moretti (6° assoluto), anche lui dell’Atletica Potenza Picena. Successo assoluto negli 8 km femminili per Simona Ruggieri (ASA Ascoli Piceno), su Catia Santini (Atl. Recanati) e Lucia Pepa (Atl. Amatori Osimo), a cui va il titolo promesse. Nella stessa gara erano impegnati anche gli juniores, con la vittoria di Stefano Massimi (ASA Ascoli Piceno), mentre nei 6 km per le under 20 primo posto di Roberta Zucchini (Civitanova Track Club). L’oro allievi sui 5 km va a Jacopo Silenzi (Atl. Avis Macerata), e tra le allieve si impone Alessia Beccacece (Sef Stamura Ancona). La manifestazione era valida anche come terza prova dei Societari master di cross. (da:www.fidalmarche.com)

I tempi dei nostri atleti ai CAMPIONATI REGIONALI INDIVIDUALI di corsa campestre

NOME E COGNOME TEMPO MEDIA KM POSIZIONE
Santini Stefano - - 3° ass MM 35-40
Amantini Luigi - - 21° ass MM 35-40
Moretti Danilo - - 53° ass MM 35-40
Lucciarini Corrado - - 48° ass MM 45-50
Valentini Raffaella - - 30° ass MF 35 - MM 55
Valdarchi Renato - - 104° ass MM 45-50
Bolognini Ermete - - 70° ass MF 35 - MM 55

Guarda le classifiche generali

 

Cross Maxicar 7 febbraio 2010-Ippodromo Mori Civitanova Marche from Giannini Mario on Vimeo.

3° CROSS CALDESE, Lerchi Città di Castello (PG) – Km 6.500 – Domenica 31 Gennaio 2010

Una giornata particolare, quella di questa mattina a Caldese in occasione della 3° edizione del Cross omonimo…ci siamo alzati con  la pioggia e poi intorno alle ore 8,15 si è trasformata in Neve  (e che neve… spettacolare) sempre di più e sempre più insistente.Numerosissime le telefonate che provenivano dall’aretino,dalle marche, dall’emilia romagna dove si segnalavano difficoltà di passaggio ai valichi montani.Tutto ciò  sollevava più di un dubbio nel realizzare la gara.
Vista la presenza di numerosi temerari,dopo un breve consulto, gli organizzatori ( Tiferno Runner e U.P.Policiano) decidono di dare il via alle partenze.
La prima partenza è stata  ritardata di 15’ per  permettere gli arrivati dell’ultimo  momento di riscaldarsi e agli organizzatori di controllare il percorso affinchè tutto fosse a posto.Alle 9,45 il via della gara Femminile, i Veterani e gli Argento; circa 80 al via in uno scenario fantastico con neve fresca e terreno pesante tutto lungo il percorso.
Il freddo ed il bagnato, è stato sfidato in completa tenuta atletica (canotta e pantaloncini corti) da alcuni valorosi atleti come (Gibin Amilcare classe 1938).
Torniamo alla gara molto interessante per il duello fra  Maurizio Vagnoli, Leo Fabbri e Danilo Pascucci in campo maschile mentre in quello femminile la lotta è stata tra  Cristiana Artuso, Francesca Dottori e Caterina Giofrè, molto più tranquilla sembra invece la gara degli argento con l’assenza alla partenza di Rolando Di Marco (preventivamente iscritto) che lasciava via libera a Moreno Sinatti.
 
Al 2° dei 3 giri previsti allungava decisamente Maurizio Vagnoli della Maxy Car Civitanova Marche e quindi restava la lotta per il 2 posto che però si aggiudica Leo Fabbri della U.P. Policiano su Danilo Pascucci dell’Asal Foligno.
Nel settore femminile man mano che i giri aumentavano aumentava anche il divario fra le atlete per cui la Cristiana Artuso del Centro sportivo Esercito (nazionale di Cross) si aggiudicava la gara  con un distacco netto su Francesca Dottori  della S.S. Regal Catania e Giofrè Caterina  dell’Atletica Castello buon 6° posto per Lucia Boncompagni della U.P. Policiano.
 
Nella categoria Argento vittoria netta di Moreno Sinatti della U.P.Policiano su  Enzo Pizzono Asal Foligno e Angelo Caruso U.P. Policiano.
Alle ore 10,20 gara degli Assoluti  maschi  con una forte e agguerrita presenza degli atleti di casa della Tiferno Runners e della Polisportiva Policiano, sicuri protagonisti.
Il via degli oltre 80 atleti è stato  molto veloce. Assenti i marocchini El Saki e Zain bloccati dalla neve, è Kabbouri, il marocchino favorito della corsa che si porta subito in testa seguito come un’ombra da Braganti, Occhiolini, Annetti e Lanzi.
Dopo il 2° dei 4 giri previsti il marocchino passa decisamente in testa con un piccolo margine di vantaggio (20\30 metri) su Filippo Occhiolini oggi in gran spolvero, leggermente  staccati invece Annetti e Lanzi.Braganti paga la partenza molto veloce e perde un po’ terreno.
Il percorso nel frattempo si faceva sempre più insidioso e soprattutto nelle curve in discesa  numerose sono state le cadute una delle quali particolarmente grave per Andrea Musumeci marito di Cristiana Artuso che si procurava una lussazione alla spalla destra.Subito soccorso dai sanitari viene trasportato all’ospedale. Dimesso con una ampia fasciatura alla spalla, ne avrà per qualche settimana.
Tornando alla gara nell’ultimo giro Jassin Kabbouri allunga decisamente andando a vincere con un vantaggio di circa 50 metri su di uno splendido Filippo Occhiolini  mentre al 3 posto si piazza alla grande  Simone Lanzi della Tiferno Runner su Alessandro Annetti. 5° Olivi Matteo (Atl. Avis  Macerata) 6° posto per Giuseppe Cardelli (U.P Policiano), 7° Moroncini Fauzio (Asal Foligno), 8° posto per  Davide Besi (Tiferno Runners) 9° Valter Scaramucci (U.P.Policiano) e 10° Braganti Claudio (Tiferno Runners). (da: www.tifernorunners.it) 

I tempi dei nostri atleti al Cross Caldese 2010

NOME E COGNOME TEMPO MEDIA KM POSIZIONE
Raffaella Valentini 21,50'' - 20° ass -7° cat E
Mauro Serfilippi 24.52" - 37° ass -15° cat B
Alessio Rossi 27,19'' - 54° ass -30° cat A
Loris Giorgini 29,58'' - 63° ass -34° cat A
Renato Valdarchi 30,32'' - 67° ass -31° cat B

Classifica generale

27° STRAPAZEDA, S. Angelo di Gatteo (Fc) – Km 10 – Domenica 3 Gennaio 2010

La tregua climatica di ieri mattina ha permesso di svolgere regolarmente la 27^ Strapazeda”, scelta da 1080 concorrenti, con ben 340 agonisti adulti. Un numero inaspettato che ha creato disagi, però almeno il percorso misurava 10 km esatti. Nessun atleta fuori regione di vaglia, così i romagnoli hanno potuto furoreggiare mandando in testa Gianluca Borghesi ed Abdelatti Fraiha, che si sono sfidati ad armi pari sino al tv di metà gara, attraversandolo nell’ordine. Si pensava che la resa dei conti potesse avvenire in prossimità dell’arrivo al Circolo Acli, ma il 18enne marocchino al 6° km dà un saggio delle proprie potenzialità, attaccando il più esperto Borghesi, che non riesce a rispondere, lasciandolo scappare. La passerella finale alle porte di casa, infatti risiede a Sala, è chiusa in 31’55”, appena 11” sopra il record del percorso. Tra l’altro il ragazzo, che è passato nelle fila della Caritas Ostia, avrebbe dovuto gareggiare nella prova per under 19 sui km 3,7, dove Enrico Bellini ed Elisa Dall’Osso hanno conquistato il “5° Memorial Michael Lorenzini”, ma ha scelto di sfidare i più grandi, ed alla fine ha avuto ragione. Dopo 26” ha concluso Borghesi, che ha tenuto a bada Bruzzi (a 51”), Vittori (a 65”), Dell’Aquila (a 1’15”) e Perazzini (a 1’36”). Nelle graduatorie master hanno prevalso fra gli M40-45 Claudio Valeri (33’31”), fra gli M50-55 Ugo Moroni (34’51”) e Luciano Tirabassi (37’12”) nel gruppo over 60. La prova femminile aveva in Silvia Savorana la favorita d’obbligo e la modiglianese non si è fatta pregare, lanciandosi subito al comando, ma in vista di una lunga stagione crossistica non ha brillato come altre volte. Il tempo che l’ha lanciata nell’Albo d’oro, 38’46”, comunque non è da buttare e sulla sua scia si è migliorata Samantha Graffiedi (39’46”), che ha battuto Gigliola Borghini (40’24”) e la Neri (40’46”), per l’argento. L’Atl. Mameli si è confermata nella classifica societaria a punteggio, davanti all’Olimpia Nuova Running. (da www.corriromagna.it)

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I tempi dei nostri atleti alla 27° STRAPAZEDA 2010

NOME E COGNOME TEMPO MEDIA KM POSIZIONE
Stefano Santini 33.59 3.24 9° Ass - 4° Cat AM
Luigi Amantini 39.01 3.54 115° Ass - 50° Vet A
Mauro Serfilippi 40.58 4.06 172° Ass - 73° Vet A
Raffaella Valentini 42.56 4.18 221° Ass - 5° Cat D

Classifica generale

6° MARATONINA DEI MAGI, Porto d’ Ascoli (Ap) – Km 21.097 – 6 Gennaio 2010

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Denis Curzi e Marcella Mancini si sono aggiudicati la sesta edizione della Maratonina dei Magi, organizzata dal Porto 85 Polisportiva. “Ho ripreso gli allenamenti da pochi giorni – ha detto il vincitore della categoria maschile – e quindi non ho forzato, ma ho badato a sentire le mie condizioni fisiche nel suo complesso. Il mio obiettivo per il 2010 è sicuramente quello degli Europei ai quali penso proprio di essermi qualificato con onore, visti i tempi dell’anno scorso”. Curzi (Carabinieri) nella prima parte della gara ha badato a controllare gli avversari, visto che aveva ripreso gli allenamenti da pochi giorni, ma dal giro di boa di Grottammare ha iniziato un progressivo allungo che gli ha permesso di battere agevolmente gli avversarii. Secondo è giunto Abdel Karim Kabbouri (Atletica Energia Più Recanati) mentre al terzo posto è arrivato un altro piceno, vale a dire l’offidano Mauro Marselletti (Asa Ascoli). In campo femminile, detto della facile affermazione dell’atleta di Centobuchi Marcella Mancini (Runner Team Verbania), c’è da rilevare che il podio è stato interamente conquistato da atlete marchigiane visto che la piazza d’onore è andata a Silvia Luna (Team Grottini Recanati), sempre seconda alla Maratonina dei Magi in quattro partecipazioni e il terzo posto a Sonia Cionna dell’Atletica Potenza Picena. Ottima anche le prestazione dell’atleta non vedente Andrea Cionna che ha concluso con un ottimo 1h16′34″.

“Soddisfatto del terzo posto anche l’altro atleta di casa, Mauro Marselletti: “Una buona gara e un buon piazzamento – è stato il giudizio del runner offidano – anche se nell’ultima gara del 2009 a Paese avevo corso con un tempo migliore”. Marcella Mancini invece ha detto che “non puntavo al tempo anche perchè questa gara viene subito dopo lo stop per le festività, quando ci si allena un po’ meno. Ora non so quali saranno i miei programmi per quest’anno, non ho ancora deciso”. Tanta gente ha applaudito i concorrenti sia alla partenza che all’arrivo (entrambi posizionati nei pressi della rotonda Salvo D’Acquisto di Porto d’Ascoli, ma anche lungo il tragitto di 21,097 km, tipico della gara di mezza maratona. Sono stati 722 gli atleti che hanno preso parte alla sesta edizione della Maratonina dei Magi, record assoluto per la gara al punto che alcuni hanno dovuto gareggiare senza il pettorale con il chip elettronico con il quale si registra il tempo impiegato per l’arrivo. Un bellissimo riconoscimento per il Porto 85 Polisportiva che proprio quest’anno festeggia i suoi 25 anni di sport e nel corso di questo 2010 ha in serbo diverse manifestazioni celebrative. Dei 722 partecipanti 652 erano uomini e 70 le donne, un numero rilevante di atlete del gentil sesso, considerato il periodo dell’anno. Prima della partenza un minuto di raccoglimento ha permesso a tutti di ricordare il collega Sabatino D’Angelo, al quale la corsa è dedicata, ma anche il primo presidente del Porto 85, Giuseppe Aurini, e Nazzareno De Cesaris, recentemente scomparsi. Un momento di commozione c’è stato prima dell’inizio della cerimonia di premiazione, quando il presidente del Porto 85, Roberto Silvestri, ha ringraziato con un mazzo di fiori le figlie di Sabatino D’Angelo, Francesca e Chiara.

I tempi dei nostri atleti alla 6° MARATONINA DEI MAGI 2010

NOME E COGNOME TEMPO MEDIA KM POSIZIONE
Mauro Serfilippi 1.30.16 4.17 171° Ass - 45° Cat
Raffaella Valentini 1.36.20 4.34 303° Ass - 6° Cat

32° INVERNALISSIMA , “cotti e contenti” (di Anna Angeli)

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“E l’attimo in cui il sole diventa dorato e il cuore si fa leggero come l’aria prima che il tempo ci porti via, ci porti via da qui.

Ad un certo punto, sul passo che dalle Marche porta in Toscana, in un cielo tersissimo ghiacciato da temperature polari artiche e antartiche, abbiamo visto il sole. La temperatura veleggiava sui meno 12 e abbiamo pensato “ok può solo migliorare”.
Il viaggio è stato piacevole, nonostante l’alzataccia e le temperature proibitive c’eravamo tutti. Ho saputo dopo di molti di altre squadre che hanno rinunciato, varie centinaia di persone sono rimaste sotto le coperte e molti gruppi decimati!
In macchina chiacchiere, i soliti discorsi di chi corre, gare fatte, quelle ancora da preparare, ginocchia malandate, scarpe, infortuni. A Bastia Umbra, un sacco di gente come noi, a chiedersi quali pantaloni mettere, cosa indossare, come proteggersi da quel gelo pungente e implacabile.
Ci riscaldavamo correndo piano intorno al parcheggio ma con scarsi risultati, come dimostravano le guance paonazze e le poche cosce scoperte ed arrossate. Creme contro il freddo sulle gambe.
Il clima però era allegro e positivo, molti scherzi e battute tra di noi. Ci piaceva essere lì con quel gelo a dimostrare che niente può fermare qualcosa di bello.
La corsa è stata piacevole, pianeggiante salvo che per un falso piano attorno al 13/14 chilometro di cui mi sono accorta più che altro perchè rallentavo senza capirne il motivo. Corridori più esperti di me sfrecciavano ai lati, ma ho trovato un gruppetto che faveva più o meno il mio passo con cui ho corso in quel momento difficile per me. Alla fine sono stata raggiunta dal mio presidente che ha scherzato con me e mi ha tirato per le ultime centinaia di metri, dove cercavo con fatica di progredire e che ho abbracciato alla fine con quasi le lacrime agli occhi per la gioia di avercela fatta. Grandi risultati per tutto il nostro gruppo: di dodici che eravamo sette hanno realizzato il loro pb, segno del fatto che il freddo (contrariamente al caldo) aiuta a correre meglio e che l’Invernalissima è una gara perfetta per fare il tempo.
Pranzo con la tipica umbra torta al testo per tutti, salvataggio dello sfigato finito in un greppo per il gelo e ritorno, cotti e contenti.”

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14° MARATONA DI REGGIO EMILIA – Km 42,195 – Domenica 13 Dicembre 2009

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In una bella giornata di sole, il numero ufficiale di iscritti alla Maratona di Reggio Emilia è stato 2745, 2544 i partenti e 2448 gli arrivati entro le 5 ore e mezza, 2453 gli arrivati totali, dati superiori si erano visti solo nel 2006.
Tutte le regioni d’Italia sono state rappresentate, ma quella che ha portato più atleti è stata la Lombardia con 820 pettorali, 335 solo da Milano e 145 da Bergamo. La nostra provincia è solo al secondo posto con 331 partecipanti, seguita da Modena con 260 e Bologna con 110. Anche il veneto ha avuto il suo alto numero di rappresentanti: 80 padovani, 65 vicentini, 60 veneziani e 60 trevigiani. Abbiamo avuto poi atleti provenienti da Aosta, Pordenone, Bolzano, 7 siciliani, 2 calabresi, 11 campani, 7 sardi, un potentino, ben 30 pugliesi e 10 i romani in trasferta a Reggio Emilia.

La vincitrice per la categoria femminile è stata Ivana Iozzia della Corradini Rubiera che ha chiuso in 2.35.52, che ha mancato il record per soli 24 secondi, ma ha migliorato la sua precendente prestazione a Reggio (datata 2004) di ben 2 minuti. La Iozzia è contemporaneamente vincitrice, prima italiana e prima reggiana. Al secondo posto la Keniana Emi Perpetua Chepkorir in 2.40.51 seguita dalla sua connazionale Jebet Salina (2.43.43). Dopo otto anni dall’edizione in cui vinse, arriva quarta Ida Kovacs.
Seconda italiana invece è stata la trentina Francesca Iachemet seguita dall’immancabile Rosa Alfieri che ha migliorato il 6 minuti il suo primato personale. Oltre la Iozzia un’altra atleta di casa ha concluso al di sotto delle tre ore, Ilaria Aicardi

Una gara a due fino alla fine invece quella maschile, si sono infatti contesi il primo posto fino agli ultimi metri Teklu Geto Metaferia e Denis Curzi, a spuntarla sul nostro connazionale è stato l’etiope che ha chiuso in 2.13.46, nuovo record della gara maschile, a tre secondi il carabiniere italiano (anche lui sotto al vecchio record). Terzo classificato Hamed Nasef, vincitore dell’anno scorso, che ha chiuso in 2.15.50, quasi due munuti in meno della sua precedente prestazione reggiana. Secondo italiano Gianluca Pasetto, terzo l’altoatesino Gerd Frick. Primo reggiano lo scandianese Daniele Palladino che ha chiuso in 2.32.55 migliorando il suo personale di 7 minuti.

259 donne partire, 14 arrivate sotto le tre ore, 202 gli uomini sotto le tre ore, 46 le donne sotto le tre ore e mezza, 1700 atleti nelle 4 ore e 2000 in 4 ore 13. Anche in questo caso dati maggiori c’erano stati solo nell’edizione del 2006. (da: www.maratonadireggioemilia.it)

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I tempi dei nostri atleti alla 14° MARATONA DI REGGIO EMILIA 2009

NOME E COGNOME TEMPO MEDIA KM POSIZIONE
Talozzi Federico 2.51.04 4.03 76° Ass
Valter Olivieri 2.58.05 4.13 173° Ass

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Classifica generale

 

33° MARATONINA DI S. LUCIA, Savignano sul Rubicone (Fc) – Km 14,3 – Domenica 13.12.2009

I tempi dei nostri atleti alla 33° MARATONINA DI S. LUCIA 2009

NOME E COGNOME TEMPO MEDIA KM POSIZIONE
Amantini Luigi 53.21 3.44 61° ass - 14° cat B

Classifica generale

32° INVERNALISSIMA, Bastia Umbra (Pg) – Km 21,097 – Domenica 20 Dicembre 2009

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L’Invernalissima 2009 ha il volto giovane e pulito di Isadora Castellani che vince e dedica il successo al padre scomparso. Oppure quello del “marocchino volante” Haibel Mourad. Sono loro i due vincitori della classica che ha chiuso ieri a Bastia il calendario delle corse su strada in Umbria. Un vero e proprio spettacolo a Bastia dove la temperatura decisamente rigida non ha scoraggiato gli atleti che sono arrivati da tutta Italia per partecipare alla maratonina.
Pienone a Bastia quasi 1800 i partecipanti tra coloro che hanno disputato la mezzamaratona e i non competivi (tra loro anche Giulia Francario e la giovane promessa dell’atletica umbra Costanza Martinetti). Una nevicata nella serata di sabato aveva preoccupato non poco gli organizzatori, tuttavia ieri mattina a Bastia i podisti sono stati accolti da un sole pallido e da una temperatura decisamente rigida. Insomma le condizioni per correre c’erano tutte. I top runners sono quelli annunciati alla vigilia: i due keniani Salo-mon Rotich e Nicodemus Biwott e il marocchino Roduan Boussehaib e il connazionale, da anni trapiantato a Perugia e tesserato per la Libertas Orvieto, HaibelMourad. Tra gli italiani spicca la presenza di Ferdinando Vicari dell’Athletic Terni. Tra le donne alla vigilia c’è grande attesa per il duello tra la campionessa italiana Juniores di corsa in montagna Isidora Castellani e la regina delle corse in Umbria Michela Minciarelli. Al chilometro 4 gli africani fanno capire, se ce n’era bisogno, che la lotta per la vittoria a livello maschile sarà una faccenda tra di loro. Davanti si mettono subito Rotich, Biwott, Mourad, Boussehaib, Kabbouri e Ghallab. Gli unici italiani a tenere nei primi chilometri sono l’atleta di casa Andrea Lucchetti (Tiferno Runners) e il toscano Giuseppe Giambrone. Per quanto riguarda la femminile la Castellani guadagna subito e, scortata da un gruppetto di atleti di prima categoria (tra i quali Vicari) va subito fortissimo facendo capire che non ce ne sarà per nessuna. La Minciarelli – non al top della condizione – accusa subito una trentina di secondi. Tuttavia non molla mai e va avanti con il suo passo. Si alza l’andatura La gara entra nella fase cruciale intorno al nono chilometro quando Mourad alza il ritmo con uno “tirata” sotto ai 3 al chilometro. L’attacco fa le vorito delle vigilia Salomon Rotich e davanti si forma un terzetto formato da Mourad, Boussehaib e Biwott. Al chilometro 10 Rotich ha dieci secondi di ritardo. Kabbouri venti. Lucchetti cinquanta. Tra le donne dopo la Castellani fa registrare un crono da record ai 10 chilometri (36.35). Attacco sotto Assisi Mourad capisce che ne ha più degli altri e, proprio quando si passa sotto Assisi, con lo spettacolare scenario della Basilica nello sfondo, si crolla di dosso la compagnia. Tutto avviene intorno al dodicesimo chilometro: il marocchino della Libertas rimanes solo e ai 15 chilometri passa con 47.50. A dieci secondi c’è Biwott. Più dietro Boussehaib. L’azione del marocchino che abita a Perugia è fluida. Il percorso calza a pennello con le sue caratteristiche e, forse, soffre meno il freddo rispetto ai due keniani. Cavalcata finale Rimasto solo Mourad continua sui 3 a chilometro, non rallenta mai. Biwott getta la spugna e al 20 chilometro ha un minuto di ritardo rispetto al battistrada che va tranquillo verso l’arrivo. Mourad perciò arriva solo al traguardo di Umbria Fiere dove ad attenderlo ci sono due Babbo Natale. Biwott è secondo a 1.01. Bousse terzo a quasi due minuti. Rotich, il grande sconfitto, è quinto scavalcato nel finale dall’esperto Abdelekrim Kabbouri.Il primo degli umbri, secondo tra gli italiani, è stato Andrea Lucchetti giunto ottavo al traguardo. Per lui un risultato di tutto rispetto a coronamento di una stagione più che buona. La gioia di Mourad E’stata un’ottima gara – ha commentato Mourad al termine della gara – il percorso si è confermato tecnicamente valido. Ho cercato di sfruttare la mia progressione ed è andata bene. Sono soddisfatto anche del tempo (1:05.57)”. Per lui – che corre su pista e su strada con la Libertas Orvieto – una conferma in più del suo valore. Vittoria con dedica La gara femminile ha visto una sola protagonista: Isadora Castellani, 23enne friulana di cui tutto il mondo dell’atletica parla benissimo. Lei ha confermato le voci anche all’Invernalissima: dopo il buonissimo passaggio ai 10 chilometri, ha rallentato un pochino passando sempre a tempo di record comuque a 15 chilometri per poi diminuire ancora un po’ il ritmo. Ha chiuso – affiancata a Ferdinando Vicari – in 1:18.26 Lei dopo le foto di rito con i Babbo Natale al traguardo ha prima dedicato la sua vittoria, con voce commossa, al papà scomparso poi ha commentato la sua prestazione: “Sono sostanzialmente soddisfatta – ha detto – e ringrazio gli atleti che mi hanno aiutata nel percorso. (da www.bastia.it)

Grandi prestazioni anche per i nostri atleti (Atletica Urbania) con ben sette primati personali ritoccati e con vari salvataggi di auto bloccate sulla via del ritorno (vedi foto

I tempi dei nostri atleti alla 32° INVERNALISSIMA 2009

NOME E COGNOME TEMPO MEDIA KM POSIZIONE
Giampaolo Ioni 1.20.21 3.48 41° Ass
Luigi Amantini 1.25.56 4.04 117° Ass
Davide Alessandroni 1.29.36 NPB 4.15 215° Ass
Alessio Rossi 1.32.33 NPB 4.23 293° Ass
Michele Campana 1.35.57 NPB 4.34 410° Ass
Adele Salvatori 1.40.06 NPB 4.48 549° Ass
Renato Valdarchi 1.47.06 NPB 5.06 708° Ass
Anna Angeli 1.47.30 NPB 5.06 709° Ass
Danilo Moretti 1.48.30 NPB 5.07 736° Ass

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Tutte le foto

Classifica generale

Chi ben comincia …

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Il nuovo anno si apre nel migliore dei modi per la nostra società (Atl.Urbania), con il ritorno tra i nostri tesserati di Stefano Santini, fortissimo atleta durantino che dopo aver militato per vari anni con la Mezzofondo Recanati Grottini Team, ottenendo risultati di alto livello, torna a gareggiare per i colori della sua/nostra città.

Tra i nuovi ingaggi spicca anche il nome di Raffaella Valentini, vincitrice lo scorso anno del calendario “correre per correre“. Inoltre il gruppo viene rinforzato notevolmente dal fortissimo entusiasmo di Mauro Serfilippi, Anna Angeli, Danilo Moretti, Ermete Bolognini e Raffaele Spadoni. Da sottolineare infine anche il fatto di aver trattenuto Valter Olivieri, protagonista nell’ ultima New York City Marathon,  che era stato fortemente tentato da altre società.

Buone Gare 2010 a tutti !!!

 

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