Articoli taggati come ‘Il diario di Anna’

3ª Beach Run, Bellaria Igea Marina (Rn) – Km 11,65 – Sabato 4 Agosto 2012

Cari amici runners, vi voglio raccontare la gara di oggi, la Beach Run di Igea Marina.

Si tratta di una gara percorso misto tra asfalto e bagnasciuga; dovevano essere 13km, in realta sono stati 11,6.

Oggi è una giornata torrida al limite del sopportabile e questo mi preoccupa non poco, ma a voi che correte chevvelodicoaffa’, l’estate è una guerra da combattere ogni giorno. La partenza alle diciotto sull’asfalto del lungomare non aiuta certo a stare tranquilli. Comunque andiamo, sarà quel che sarà.

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12° Giro dei 4 Ponti, Urbania (Pu) – Km 10,3 – Domenica 24 Giugno 2012

La gara dei quattro ponti l’abbiamo corsa tra Scipione che è appena partito, e Caronte dagli occhi di brace che sta per arrivare, e che ci traghetterà nel cuore dell’estate. Questi giorni si passano con le tapparelle abbassate, al minimo dei giri. Si vive con il freno a mano tirato e anche stare fermi a volte è faticoso. Il caldo è un grande nemico di chi corre. Ti fa schiattare, ti taglia le gambe, ti fa sudare e soffrire. Ma nello stesso momento la natura esplode, le nostre colline diventano colorate, lussureggianti, cariche di profumi e di fascino. L’odore dei tigli e delle ginestre. Per cui questa gara mantiene un sapore speciale che me la fa amare tantissimo, anche in questo momento di condizioni meteo estreme.

Giovanni mi ha ascoltato quando gli raccontavo i miei dubbi. Poi io ho ascoltato l’Adele che mi raccontava i suoi. E Michele che ha una vita piena e so che non sempre è facile tenere insieme tutto. Il sorriso della Raffa che non manca mai, anche nei giorni più bui. Vedo Renato che si aggira indaffarato, ha tutto sotto controllo, ma so quanto impegno e dedizione ci vuole per fare funzionare tutto così perfettamente e lui ha un cuore che batte per fare correre gli altri. L’incontro con la Manu, dopo mesi di contatti fb. Il saluto a Stefano a fine gara che mi dice una grande verità che accomuna me a lui, il numero uno all’ultima della classifica: alla mia domanda se fosse contento mi ha risposto “sono sempre contento quando ho finito di correre”.

Ecco la corsa, per me è la stessa risposta. E per questa risposta corro quando non dovrei, quando non vorrei e quando non ne ho voglia. E oggi almeno un paio di questi “non” ci stavano. Per il bene che provo dopo. Che dopo un po’ che corri, lo sai che dopo starai bene, e così ti fidi di quel ricordo e continui a farlo. E inviti altra gente a farlo. E ti piace la gente che lo fa, per cui le persone che erano qui oggi, so che sono fuori dall’ordinario, non banali.

Una volta la Stefi mi ha detto correre non è per tutti. Oggi ho ripensato a questa grande verità. Ci vogliono cuore muscoli e cervello, costanza impegno e passione. Ci vuole allegria e divertimento, perchè senza non si vive. Ma ci vuole anche voglia di sopportare la fatica e oltrepassare ancora una volta i propri limiti, che nel mio caso sono tanti, ma forse no, perchè comunque non l’hanno mai vinta su di me.

Anna

La Classifica

Pos. Nominativo Nome Societa Tempo Media
1 D’ASARO VINCENZO ALESSIO ATL.IMOLA SACMI AVIS 0:34:35 03:21
2 LANZI SIMONE TIFERNO RUNNERS-CITTÀ DI CASTELLO 0:35:28 03:27
3 SQUADRANI LAURENT MAUR. OLIMPUS SAN MARINO ATLETICA 0:35:31 03:27
4 SERI DAVIDE S.E.F. STAMURA ANCONA ASD 0:35:35 03:27
5 QUATTRINI RICCARDO ASD. “COLLEMAR-ATHON” CLUB 0:35:45 03:28
6 BETTACCHINI ANTONELLO TIFERNO RUNNERS-CITTÀ DI CASTELLO 0:36:12 03:31
7 SANTINI STEFANO ASD ATLETICA URBANIA 0:36:19 03:32
8 LOCALZO GIUSEPPE ATL. POTENZA PICENA 0:36:31 03:33
9 D’ANDREA LUCA ATLETICA SENIGALLIA 0:36:43 03:34
10 SCOLA DANIELE ATL. BANCA PESARO-CENTRO STORICO 0:36:51 03:35

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Le foto della gara

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  • Album completo
  • PreGara
  • Passaggio al Km 6 (Foto Federico Talozzi / Factory snc)
  • Arrivi
  • Premiazioni e post gara
  • Le foto della gara scattate da Enrico Contesso (Atletica Banca di Pesaro)
  • Il video della gara


    Per vedere il proprio arrivo, basta togliere circa 34′ al proprio tempo di gara.

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    33° Trofeo “Città di Senigallia”, Senigallia (An) – Km 10 – Lunedì 9 Aprile 2012

    Dopo una Pasqua sotto la pioggia e al freddo, questa mattina quando siamo partiti ho visto di nuovo il Nerone innevato.

    Ieri sera dal letto sentendo l’acqua e il vento ho pregato che la mattina portasse il sereno, e così è stato. Oggi splende il sole, accompagnato da freschi venti di maestrale, e la campagna è già tutta verde. Facciamo il viaggio con Mauro e Raffaella che sono una compagnia piacevole e piena di argomenti. La Raffa è una campionessa con l’umiltà della principiante e Mauro una persona allegra, solare, pratica, positiva che mette di buonumore chi sta con lui. Il bello è che con loro si parla di corsa e sono veramente persone piene di esperienza, ma anche di molto altro, vita, lavoro, famiglia, progetti, futuro, esperienze.

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    14ª Maratonina dei Fiori, San Benedetto del Tronto (Ap) – Km 21,097 – Domenica 1 Aprile 2012

    Così succede che ho fatto una gara oggi. In questi ultimi mesi ho riflettuto a lungo sul mio legame con la corsa, nelle tante ore passate inseguendo la strada delle mie colline.
    Ogni giorno che vado, caparbia e tenace, mi chiedo perché sto andando, e la risposta che mi do è che so che non potrei farne a meno. In questa parte della mia vita correre fa parte della stabilità e della sanità mentale che ho, uno spazio di gioia e di fatica che non conosce paure nè dubbi. C’è una frase che rende bene l’idea: “Quando corro, semplicemente corro. In teoria nel vuoto. O viceversa, è anche possibile che io corra per raggiungere il vuoto. (Haruki Murakami)”. Corro e cerco il vuoto, cerco la libertà, ma nello stesso tempo il corpo e la mente sono portati a un livello di ricettività e di sensibilità che mi rendono consapevole di ogni mia sensazione e di ogni cosa che accade nel mio corpo e nelle gambe, del cambiamento del fiato, del crescere del respiro, delle gocce di sudore, di ogni buchetta della strada, dei passaggi di dislivello. I miei pensieri si dilatano e riesco ad avere una visione completa della mia vita, delle situazioni che vivo, dei problemi che ho. Corro, cerco il vuoto, trovo il pieno di pensieri e sensazioni.

    Il mio amore per la corsa è profondo, e ricambiato. Ormai so con certezza che non sarò mai una campionessa nè sarò mai io a scrivere la storia del podismo, ma la corsa fa parte della mia storia. Questa cosa mi rende libera di essere sempre e comunque contenta di quello che viene, senza troppe aspettative o attese o ansia.

    La sveglia alle cinque. Apro gli occhi un secondo prima, sensibile come una gatta (da quando sono nati i figli non ho mai più dormito come da ragazza), i movimenti subito pronti e coordinati, prima cosa il caffè, poi il rito della vestizione tutte le cose già pronte e pensate per non dovere sbagliare nulla. Esco fuori, ancora è piena notte, ancora il vento caldo spazza il parcheggio di fianco a casa mia, passa un gatto, sento i galli che cantano. Arriva rumoroso il pulmino, nel silenzio del paese ancora addormentato, i miei compagni sono assonnati e accoglienti, mi accomodo al mio posto e la guida arzilla di Renato mi sveglia definitivamente. Due ore di strada fra chiacchiere, musica, caffè e risate, arriviamo che pensavo peggio e invece no, non mi sento stanca. Anche se poco, ho dormito profondamente, il mio corpo ha capito che doveva riposare prima della battaglia e mi è venuto incontro.
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