Prima di partire pensi… Non hai mai affrontato una gara che ti tenga impegnato tutta la notte, non hai mai affrontato una sei ore, non ha mai affrontato una gara a circuito, ma poi il clima goliardico della Bombolon Run sistema tutto. A mezzanotte in punto si parte dopo aver mangiato un bombolone spettacolare, ma che avrò digerito dopo tre ore.
Il clima non è quello che ti aspetti a Rimini in Agosto: al Parco Marecchia, che conosco come le mie tasche, c’è nebbia come in Transilvania a Novembre ed è freddino. Inizio a girare a 10 km all’ora a ritmo costante, ogni 4 km mi fermo a bere e mangiare e via così. Gli amici con cui chiacchierare durante il percorso sono tanti.
Il muro arriva a 4 ore, ma non è fisico. Le gambe vanno alla grande, non ho un dolore e la mia frequenza cardiaca non passa i 135. La testa però di dice: hai fatto una maratona e vuoi continuare altre due ore???
Cosi metto un po di musica nelle orecchie e mi estraneo completamente dal contesto; arrivano i 50km che erano l’obiettivo da raggiungere ed ho un ora davanti a me. Le gambe iniziano a farsi sentire, ma ormai c’è l’alba sul ponte di Tiberio che è uno spettacolo. Arriva Enrico che è stato tutta la notte al ristoro, ma adesso ha freddo e si fa gli ultimi Km con me:GRANDE!!! Concludo le sei ore con 58 km e 200 metri, soddisfatto e conscio che probabilmente sarò la mia unica gara a circuito. Ho bisogno di diversità di percorso, ho bisogno di raggiungere la vetta della montagna, ma questa è stata una prova “tutta testa” e comunque fortifica!!!

Carlo

Gli atleti A.U. alla BombolonRun, gara di 6 ore notturne (24-6) in circuito (di 2km circa)

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