23ª MARATONA D’ITALIA, Carpi (Mo) – 42,195 e 21,097Km – 10/10/2010

Era venuto a Carpi per fare il record, c’è riuscito con una prova straordinaria. In una favolosa giornata, ideale per correre, il 32enne keniano Paul Kosgei Malakwen ha vinto la Maratona d’Italia memorial Enzo Ferrari con il tempo di 2h09’00”, che supera il 2h09’09” corso da Haron Toroitich nel 2004 e che migliora anche di 15″ il suo primato personale. Kosgei, Campione mondiale della mezza maratona nel 2002, ha lanciato un attacco secco nel corso del 39° km, staccando il connazionale Dickson Chumba, autore del primo scatto al 34° km, e l’etiope Abdullah Dawit Shami. Entrambi hanno migliorato nettamente il proprio primato personale: Chumba ha chiuso al 2° posto in 2h09’20”, Shami è arrivato 3° in 2h09’50”.

Ha rischiato di cadere anche il primato nella gara femminile. Partita subito a razzo, la 25enne keniana Hellen Mugo Wanjiku ha corso addirittura metà gara sul piede delle 2h20′, transitando con un eccezionale 1h10’14”, con oltre 3′ di vantaggio sulle inseguitrici. Nel finale ha un po’ pagato dazio, ma ha concluso con un eccellente 2h27’16”, che ha polverizzato di 12′ il suo record ed è il terzo tempo mai corso a Carpi. Il record resta il 2h25’57” di Maria Guida nel 1999. Dalle retrovie è invece spuntata la sorpresa della 30enne lituana Diana Lobacevske, che con 2h28’03” ha migliorato di 7′ il suo primato. Terzo posto, anche lei con record, per l’altra keniana Georgina Rono (2h30’55”).

Sontuose anche le prestazioni dei nostri atleti, Raffaele Spadoni si piazza al 31° posto nella prima edizione della mezza maratona d’Italia, portando il proprio primato personale a 1:21:49, mentre sulla distanza dei 42 km Valter Olivieri chiude la sua gara di preparazione per la maratona di New York in 3:05:51.

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