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25° MARATONINA DI PRIMAVERA, Rimini (Rn) – Km 21,097 – Domenica 21/03/2010

In 1500 oggi hanno scelto la “25^ Maratonina di Primavera”, con ben 343 competitivi. Fra questi al secondo km si è trovata in testa la coppia formata dall’idolo di casa Gianluca Borghesi e da Adil Lyazali, il quale è rimasto coperto nelle ascese inserite nel cuore del percorso, per lanciare la stilettata letale a due terzi. Negli ultimi 7 km Borghesi ha sperato di riagganciare il fuggitivo, sapendo delle sue fatiche il giorno prima sui prati bolognesi, ma vanamente, così si è accontentato dell’ottimo 1.08’45”, però a 59” dal vincitore marocchino. Terzo il foggiano Quitadamo (1.11’03”). I marocchini hanno rischiato l’accoppiata, perché la sconosciuta Siham Laraichi è restata incollata ad Ana Nanu sino alla salita dell’ottavo mille. Poi è saltata, anche di testa, lasciando scappare la rumena di casa verso il trionfo, ottenuto in 1.23’29”, e facendosi rimontare dall’altra indigena Fausta Borghini (1.26’04”), per chiudere mestamente terza a 4’11”. Nelle 8 categorie successi per Bacchiani, El Hachlimi, Squadrani, Magnani, Accalai e fra le donne Graffiedi, Gigliola Borghini e Canarecci. (da: www.corriromagna.it)

I tempi dei nostri atleti alla 25° Maratonina di primavera 2010

NOME E COGNOME TEMPO MEDIA KM POSIZIONE
Mauro Serfilippi 1.30.41" 4.18" 112° Ass - 51° Cat C
Raffaella Valentini 1.33.23" N.P.B. 4.26" 140° Ass - 3° Cat G

16° MARATONA DI ROMA – Km 42,195 – Domenica 21 Marzo 2010

L’ETIOPE GENA TRIONFA A PIEDI NUDI IN VIA DEI FORI IMPERIALI COME BIKILA. TRIPLETTA ETIOPE TRA LE DONNE: VITTORIA BIS PER LA DADO

A piedi nudi, cinquant’anni dopo. Come Abebe Bikila sul traguardo dell’Arco di Costantino alle Olimpiadi di Roma 1960. Il 25enne etiope Siraj Gena (2h08’39”) ha trionfato oggi nella 16^ edizione della Maratona di Roma, dedicata alla memoria del mitico campione passato alla storia per aver vinto un titolo olimpico senza scarpe. Dopo il 30° km Gena è andato in fuga insieme al keniano Benson Barus, il grande favorito della corsa, e lo ha staccato al 37° km. Il suo tempo, che migliora di oltre 2’ il suo primato, è l’ottavo di sempre nella storia della Maratona di Roma. Terzo il keniano Nixon Machichim in 2h09’08”. Tra gli azzurri, il 41enne Migidio Bourifa è sempre rimasto con il secondo gruppo e ha chiuso al 7° posto in 2h12’34”, miglior prestazione italiana dell’anno. L’attesissimo esordiente Daniele Meucci ha invece un po’ faticato nel finale, ma è riuscito a concludere la gara all’11° posto in 2h13’49”. Tra le donne l’Etiopia ha fatto addirittura tripletta, al termine di un finale entusiasmante. Sul traguardo di via dei Fori Imperiali si è imposta l’etiope Firehiwot Dado Tufa, che ha replicato il successo dello scorso anno, con il tempo di 2h25’28”. Subito dietro le connazionali Kebebush Haile (2h25’31”) e Mare Dibaba (2h25’38”), che era all’esordio sulla distanza. Strepitosa anche la prestazione di Alex Zanardi, che ha dominato la gara per handbike con il tempo di 1h15’53”, migliorando il primato del percorso che era di 1h18’12”. (http://www.maratonadiroma.it/default.aspx)

I tempi dei nostri atleti alla 16° Maratona di Roma 2010

NOME E COGNOME TEMPO MEDIA KM POSIZIONE
Valter Olivieri 3.29.13" 4.57" 1688° Ass - 387° Cat MM40

Classifica generale

PIANDIMELETO (Pu), non competitiva – Km 15,700 – Domenica 14 Marzo 2010

Corsa a Piandimeleto, parte un po’così. Mi chiama Valter venerdì mi fa, c’è questa “corsetta” è per beneficienza, qualcuno ci va, una roba non competitiva. Pareva tipo la passeggiata delle Giovani Marmotte, io, certo, perchè no, (tanto sabato devo fare solo 800 km di macchina e metà della mia famiglia ha un virus gastro). Ma se mi mi fanno una proposta e se si tratta della corsa mi viene da dire di sì, comunque. E poi pensavo fosse una cosa così, tranquilla.
Il giorno prima della gara si crea quel fermento, telefonate, organizzazioni, assembramenti di macchine. Chi c’è, chi non c’è. Lascio Dani che sta male cappottato sul divano a badare i bambini, mezzo secondo di senso di colpa, ho voglia di correre, ma più che altro di correre bene, che è una cosa che ultimamente non mi è riuscita tanto.
Io scarrozzata da Luigi e con la Raffaella viaggio sul velluto, come essere con i miei cugini. Arriviamo, è vicino casa, poco più di mezz’ora, ma è come un altro mondo. La neve che è caduta abbondante i giorni scorsi qui non si è ancora sciolta e ci sono dei mucchi alti ai bordi della strada, nonostante la primavera sia veramente dietro l’angolo. Chiedo informazioni sul percorso e ho risposte contraddittorie. Fino a che non c’è una salita a muro e mi viene detto, si passa di qui. Il terrore si impossessa di me. Mi immagino tutti i top, e gli uomini ben allenati passarmi davanti, e restare io come un salame per ultima. Mi immagino sbagliare strada in qualche bivio e andare in tutt’altro posto. Mi immagino arrivare infine al traguardo che stanno smontando i banchetti, chiedere un po’ d’acqua e sentirmi dire, no guarda, stiamo andando via, è finito tutto. Mi immagino Luigi che mi lascia lì, stanco di aspettare.
Piandimeleto ha un’unica strada verso una piccola piazza, su cui da lontano si staglia il gonfiabile. Vediamo un po’di gente, si conoscono un tutti. Sono quelli di qui, di questa provincia. SI scambiano battute, frasi scherzose. I più forti si guardano intorno per vedere con chi è la gara, e se sarà dura. Anche se siamo pochi, forse una settantina, le donne non più di sette o otto, e non c’è ressa nè folla comincia a serpeggiare l’adrenalina del pre-gara, faccio un riscaldamento decente con la Raffa e l’Adele e sento che oggi potrebbe essere una bella corsa.
Cerco di non avere paura, ma i primi due chilometri li faccio come non avessi le gambe, leggera e con il cuore che batte forte, senza sentire nulla. So che sono al di sopra delle mie possibilità, per cui mi dico, rallenta, ma proprio non ce faccio, è come volare. Non sento fatica, non sento sforzo, è normale e giusto così.
Nelle varie versioni che ho avuto  del percorso mi è stato detto che la salita iniziava quasi subito, dopo 3 km e un po’, per tirare almeno altri 3 km, con il garmin ho visto che si è trattato di 321 m. di dislivello, quindi non poco. Quando ero lì ho beccato uno che era messo peggio di me, a sua volta tirato dall’amico di buon cuore (oh, avessi io degli amici così). Cosi mi sono attacata al tram e mi sono servita di loro, per farmi trainare in vetta. Arrivati in alto il mio I-pod per puro caso ha attaccato il pezzo di Elisa e Giuliano dei Negramaro, ti vorrei sollevare, che è emozionante e bellissimo, per me pieno di significato. Così ho mulinato le braccia, ho cercato di sciogliermi e sono partita come un missile verso la valle. Vedevo i due soci ad ogni tornante un giro sopra e gli facevo ciao ciao con la manina. Nella discesa mi è accaduto anche di superare quattro o cinque baldanzosi giovani che dal look mi sembravano più calciatori prestati alla corsa che veri e propri runners e che mi avevano ripreso in salita. Collinare, discesa, la gara era un cerchio, si ritorna a casa. Gli ultimi due chilometri in falso piano non ci credevo, avevo finito ogni benzina, ogni risorsa, ogni aggancio mentale. Con la corda dell’occhio vedo dietro qualcuno che si avvicina e mi dico se mi superano mi metto a camminare, ne sono sicura, così, forte di questa convinzione, con più cuore che fiato, sono arrivata al traguardo. Di donne aveva vinto la Raffa, che nel frattempo aveva fatto in tempo ad andare dal parrucchiere a farsi fare una messa in piega, di uomini l’inarrivabile Santos. Quando hanno fatto le foto gli ho urlato, ehi voi due, vi fate sempre riconoscere. Mi hanno detto che sono andati bene tutti, Loris, Raffaele, l’Adele bravissima poco dietro la Raffa, Luigi, Michele, Davide, Walter, Giacomo che è venuto con noi aveva fatto il percorso breve di 7 km. Tornando a casa ho saputo del tempone di Federico a Treviso, 2.50.
” (di Anna Angeli)

I tempi dei nostri atleti a Piandimeleto 2010

NOME E COGNOME TEMPO MEDIA KM POSIZIONE
Stefano Santini 58.50" 3.45" 1° Assoluto
Luigi Amantini 1.04.30" 4.06 _
Valter Olivieri 1.05.50" 4.08" _
Raffaele Spadoni 1.05.50" 4.08" _
Loris Giorgini 1.11.00" 4.31" _
Michele Campana 1.12.15" 4.36" _
Davide Alessandroni 1.13.20" 4.40" _
Raffaella Valentini 1.14.23" 4.44" _
Adele Salvatori 1.17.15" 4.55" _
Anna Angeli 1.25.04" 5.25" _

ATLETICA URBANIA posa per Optic und Vision, Febbraio 2010

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