8° PODISTICA DEL METAURO, Fossombrone (Pu) – Km 10 – Domenica 23 Maggio 2010
“Questa mattina mi sento bene, il dolore ai denti è passato e il corpo è tonico e risponde adeguatamente ai miei comandi. Vedo al risveglio l’aria meravigliosa di primavera che tira, finalmente, e decido un look minimo, la lunghezza del pantaloncino determina che caldo è: oggi corto. D. mi bacia dal letto, mi raggiungerà poi, ritroverò all’arrivo il suo viso sorridente ad aspettarmi, felice per me. La gara è vicino casa in un delizioso paese arroccato su una collina che si chiama Fossombrone. Mi avevano parlato di una salita proibitiva che porta a una piccola vetta con un convento, 2 km con più del 12 per cernto di pendenza, robe da andare su in prima o seconda con la mia Punto. Ogni volta che ci passavo davanti da di sotto guardavo sù, a chiedermi ma daver davero? Ce la farò? E infatti non ce l’ho fatta. Camminavo io ma camminavano TUTTI, e allora ciao, va bene lo stesso, camminiamo che non moriremo fulminati per questo. La prima parte della gara, prima della bestia di salita l’ho fatta con la mia amica Stefi che va come un treno e che appena è iniziata la salita ha cambiato marcia, come un camoscio delle montagne. Così ho salutato il suo bel lato b e mi sono attaccata un po’ a chi passava, tutti che facevano un po’ così, come veniva, salvando il salvabile. In cima, erano i 5 k, un panorama da urlo ma non ho avuto il tempo di ammirarlo: sono partita a tutta per i quattro km di discesa che rimanevano e li ho fatti bene, come al solito la discesa non mi fa paura e le mie gambe non frenano, ma spingono. Ne ho sorpassati parecchi. A me quando qualcuno mi sorpassa, mica me la prendo. Un paio li ho visti tirare come i matti per riprendermi, e poi dopo duecento metri scoppiare. Non capisco, qualcuno considera un’onta essere superato in discesa? E poi da una donna? È qualcosa che mi sfugge. Io gioco, e sempre con il sorriso e divertendomi. Credo che se la corsa non fosse questo, un bel gioco, da piccoli e da grandi, me ne sarei già rotta da un pezzo. Suvvia, let’s do amazing! Divertiamoci! Ma è all’arrivo che ho vissuto le più belle emozioni, grazie a un generosissimo Michele, che già arrivato, è tornato indietro per tirarmi nelle ultime centinaia di metri, e ai miei tre bellissimi bambini al traguardo sorridenti e che inneggiavano il mio nome, con il loro super-babbo da capo carovana. All’arrivo la bella faccia sorniona del presidente, ad aspettarmi. Ringrazio Michele, rivedo Davide, il suo giovane nipote alle prime esperienze, che mi sembra con molte possibilità davanti, Loris, Stefano (arrivato secondo), Nicola, la Stefania, Luigi, Luca, Mauro Raffaella, Valter a tutti questi ho avuto il gusto di presentare i miei bambini, che sono la mia più bella vittoria di sempre e per sempre. Il gruppo tiene, anche oggi un bel numero a tenere alto l’ onore dell’Atletica Urbania.” (di Anna Angeli)
I tempi dei nostri atleti all 8° Podistica del Metauro 2010
NOME E COGNOME | TEMPO | MEDIA KM | POSIZIONE |
---|---|---|---|
Stefano Santini | - | - | 2° Ass |
Luigi Amantini | - | - | 19° Ass |
Valter Olivieri | - | - | 22° Ass |
Davide Alessandroni | - | - | 56° Ass |
Raffaella Valentini | - | - | 106° Ass |
Mauro Serfilippi | - | - | 107° Ass |
Loris Giorgini | - | - | 115° Ass |
Michele Campana | - | - | 117° Ass |
Nicola Bassotti | - | - | 177° Ass |
Stefania Dini | - | - | 180° Ass |
Anna Angeli | - | - | 208° Ass |
8° COLLEMAR-ATHON, Barchi (Pu) – Km 42.195 – Domenica 2 Maggio 2010
LA PIU’ BELLA MARATONA D’ ITALIA – di Stefano Gentilini (Milano)
E’ un po’ che lo ripeto a chi mi chieda quale sia stata la migliore delle mie 10 maratone (finora): “La ColleMar-athon è la più bella Maratona d’Italia”. Eppure ormai ho corso Milano 2 volte, Verona, Reggio Emilia, la Milano-Pavia, Garda e addirittura Venezia dove accorrono runner da tutto il mondo: possibile che questa gara così “giovane” e così lontana dai più importanti circuiti podistici possa essere meglio delle sue sorelle maggiori? Beh, venite e provarla e immediatamente condividerete il mio giudizio: in nessun’altra Maratona in Italia troverete la stessa fantastica organizzazione, la stessa cura e attenzione per i dettagli, la stessa partecipazione, la stessa bellezza dei luoghi e dei paesaggi che ho vissuto prima, durante e dopo i 42 km da Barchi a Fano.
Troppo lungo sarebbe elencare i pregi di questa gara: vi basti sapere che qui, con 15 miseri €, vi trasportano da e per il luogo di partenza con bus navetta, vi danno la colazione col caffè espresso prima della partenza, 2 pasta party abbondanti e gustosi che mangerete non in piedi o appoggiati a un muro come dei profughi ma seduti a un tavolo insieme a tutti gli altri runner sotto un tendone caldo e accogliente, ristori ricchi come non mai, spogliatoi e docce calde a 50 m dall’arrivo, una medaglia in porcellana di quasi 9 cm di diametro che vi farà andare in giro con il collo piegato in avanti tanto è grossa e pesante, un pacco gara bello e ricco…
E poi vi sentirete accuditi e coccolati come neonati, con volontari precisi e presenti lungo tutto il percorso, gente entusiasta e cortese che vi saluterà, vi inciterà e vi offrirà da bere e da mangiare e infine vivrete quella fantastica atmosfera di convivialità e di accoglienza sia in partenza sia all’arrivo a Fano dove nessuno vi urlerà attraverso un altoparlante “Mancano 5 minuti al termine tassativo per la consegna delle vostre borse, affrettatevi!” ma piuttosto “Non vi preoccupate, potete depositare la vostra borsa anche pochi secondi prima del via, prendetevi tutto il tempo che vi serve…”
Attenzione, non venite qui per fare il tempo: è sì classificata come una downhill course – cioè una gara dove un eventuale record del mondo non potrebbe essere ratificato dalla IAAF a causa del dislivello negativo di circa 300 m tra arrivo e partenza – ma è piena di saliscendi spaccagambe e passaggi duri (ma straordinari) all’interno di castelli e borghi storici che non vi daranno tregua per i primi 30 km e che le vostre gambe si ricorderanno bene per diversi giorni.
Quest’anno, tuttavia, c’è stata una grossa pecca: il Presidente del Comitato Organizzatore Annibale Montanari e i suoi collaboratori non sono riusciti a organizzare una bella giornata di sole e ci siamo dovuti accontentare di un tempo grigio e di un cielo coperto – spesso inframmezzati dalla pioggia – che non hanno certo reso giustizia ai panorami mozzafiato, ai borghi medioevali e a gli altri luoghi fantastici che si incontrano sul percorso.
Ma statene certi, qui la cura per i maratoneti è così importante e prioritaria che l’anno prossimo si organizzeranno anche per questo e troveranno il modo di confezionare una bella giornata di sole (non troppo calda, però…)
Grazie di cuore a tutti voi e arrivederci all’8 Maggio 2011! ( da: www.collemar-athon.com )
I tempi dei nostri atleti alla 8° Collamar-athon 2010
NOME E COGNOME | TEMPO | MEDIA KM | POSIZIONE |
---|---|---|---|
Federico Talozzi | 2.54.03" | 4.07" | 24° Ass - 4° MM35 |
Luigi Amantini | 3.04.21" | 4.22" | 47° Ass - 17° MM40 |
Giampaolo Ioni | 3.17.06" | 4.40" | 91° Ass - 27° MM40 |
Mauro Serfilippi | 3.32.29" | 5.02" | 201° Ass - 57° MM40 |
12° VIVICITTA’ URBINO – Km 12,0 – Domenica 11/04/2010
Domenica 11 aprile, ore 10.30, in Italia e nel mondo si corre Vivicittà 2010 per l’integrazione e contro ogni forma di razzismo: fatti come quelli di Rosarno ci restituiscono l’immagine di un’Italia succube dell’emergenza, incapace di attuare politiche d’accoglienza e di integrazione, di programmare e gestire possibili forme di convivenza sociali. Questi episodi denotano la necessità di iniziative che riportino al centro dell’attenzione i diritti di ognuno a vivere, lavorare, studiare, praticare sport nei territori dove si sceglie di abitare; i diritti per tutti ad una vita dignitosa e nel rispetto della propria cultura. Per questo Vivicittà vuole diventare una corsa contro il pregiudizio ed il razzismo strisciante e per un mondo sempre più a colori.
Vivicittà 2010 si corre nei 12 campi profughi palestinesi in Libano, nel campo di Shu’fat a Gerusalemme Est e nel quartiere Yarmouk a Damasco, in Siria, dove è molto alta la concentrazione di palestinesi. I ragazzi di tutti questi campi correranno in contemporanea domenica 18 aprile, una giornata diversa organizzata per loro dall’Uisp insieme all’UNRWA, Agenzia delle Nazioni Unite per il Soccorso e l’Occupazione dei profughi palestinesi nel vicino oriente.
Vivicittà 2010 raccoglierà inoltre fondi per la costruzione di un playground all’interno del campo libanese di Beddawi, a nord di Tripoli, uno dei campi in cui le condizioni di vita sono più dure.
A dare il via alla XXVII edizione di Vivicittà sarà ancora una volta la voce amica dei giornalisti del GR1, impegnati al fianco dell’UISP – Unione Italiana Sport Pertutti – sin dalla prima edizione.
Tutti i corridori d’Italia, da Aosta a Trapani, sono invitati a percorrere il percorso competitivo di 12 chilometri: i risultati della gara dipenderanno dalla classifica unica compensata, comprendente tutte le città partecipanti.
Per tutti coloro che vogliono vivere una giornata all’insegna dello sport, proteggendo l’ambiente e riconquistando spazi cittadini, è aperta la corsa non competitiva di 4 chilometri, da percorrere di corsa o anche passeggiando.
Vivicittà 2010 consolida il suo impegno verso l’ambiente: tutte le 36 città partecipanti saranno infatti coinvolte nel progetto di analisi ambientale cominciato nel 2007. Uso di materiali riciclati e riciclabili e dell’acqua di rete, raccolta differenziata dei rifiuti, riduzione della mobilità indotta: piccoli gesti di cui Vivicittà si appropria e che vuole condividere con tutti i partecipanti, a cui quest’anno si aggiunge un primo tentativo di monitoraggio dell’aria durante la manifestazione.
Vivicittà 2010 in Italia si corre a:
ALESSANDRIA, AOSTA, BARI, BOLOGNA, BOLZANO, BRESCIA, CAGLIARI, CALTANISSETTA, CAMPOBASSO, CIVITAVECCHIA, FERRARA, FIRENZE, FROSINONE, GENOVA, GORIZIA – NOVA GORICA, GROTTAGLIE (TA), LATINA, LECCE, LIVORNO, MATERA, MESSINA, MODENA, ORISTANO, PALERMO, PARMA, PERUGIA, PESCARA, REGGIO EMILIA, RICCIONE, ROMA, ROVERETO, SIENA, TORINO, TRAPANI, TRIESTE, URBINO, VIAREGGIO.
Nel mondo a: BELEM, BRON, BUDAPEST, DAKAR, FOUCHÈRES, GOMEL, KINSHASA, MAKENI, NOVA GORICA – GORIZIA, POLA, PRIJEDOR, ST ETIENNE DU ROUVRAY, SAINT OUEN, SARAJEVO, TUZLA, VIEUX CONDÈ, YOKOHAMA, ZAVIDOVICI.
Si corre anche in 12 campi profughi palestinesi del Libano: MAR ELIAS, BURJ EL BARAJNEH, DBAYEH, SHATILA, EIN EL-HILWEH, MIEH MIEH, EL-BUSS, RASHIDIEH, BURJ EL-SHEMALI, NAHR EL-BARED, BEDDAWI, WAVEL.
I tempi dei nostri atleti al 12° Vivicittà Urbino 2010
NOME E COGNOME | TEMPO | MEDIA KM | POSIZIONE |
---|---|---|---|
Stefano Santini | 40.26" | 3.22" | 1° Assoluto |
Luigi Amantini | 44.14" | 3.41" | |
Valter Olivieri | 44.44" | 3.44" | |
Raffaele Spadoni | 46.26" | 3.56" | |
Mauro Serfilippi | 47.30" | 3.58" | |
Corrado Lucciarini | 48.15" | 4.01" | |
Loris Giorgini | 48.37" | 4.03" | |
Michele Campana | 50.05" | 4.10" | |
Raffaella Valentini | 51.40" | 4.18" | |
Adele Salvatori | 55.09" | 4.36" | |
Luca Pontellini | 57.10" | 4.46" | |
Stefania Dini | 58.10" | 4.51" | |
Anna Angeli | 59.03" | 4.55" | |
Ermete Bolognini | 59.15" | 4.56" | |
Danilo Moretti | 1.00.37" | 5.03" |